Bulgarella querela un pentito |”Menzogne smentite dai fatti”

di

12 Settembre 2016, 15:15

1 min di lettura

PISA – Il costruttore trapanese trapiantato da decenni a Pisa, Andrea Bulgarella, ha querelato un collaboratore di giustizia e presentato un nuovo ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze che ha confermato il decreto di perquisizione e il sequestro di documenti del 30 settembre 2015, nell’indagine nella quale è accusato dalla Dda toscana di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio con l’aggravante di aver favorito la mafia. “Io e il mio gruppo – dice l’imprenditore – non ci siamo mai piegati alle logiche mafiose. Per questo Cosa nostra vuole eliminarmi”. Le accuse rivolte a Bulgarella dal pentito Nino Bittittella, sono secondo l’avvocato Nino Caleca, che difende il costruttore, “un elenco di menzogne, smentite da fatti e documenti”. La querela è stata presentata alla procura di Trapani, dove Birrittella è considerato un collaboratore di giustizia anche se, sottolinea il Gruppo Bulgarella (Rpt, il Gruppo Bulgarella), le “sue accuse sono contenute in un verbale d’interrogatorio prodotto dalla Procura di Firenze solo dopo che il Riesame ha annullato un provvedimento di sequestro di documenti a carico di Bulgarella, nell’ambito di un’indagine che ipotizza a suo carico reati finanziari con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa, quasi che il Birrittella fosse sopraggiunto in soccorso, con il suo carico di suggestive ricostruzioni, di una indagine che il Riesame aveva demolito”. (ANSA)

Articoli Correlati

Pubblicato il

12 Settembre 2016, 15:15

Condividi sui social