PALERMO – Centododici anni e non sentirli. Giornata importante oggi per il Palermo, il club rosanero infatti compie il suo centododicesimo compleanno, essendo stato fondato il primo novembre del 1900. Il “primo” Palermo fu chiamato Anglo Panormitan Athletic and Football Club ad opera di Ignazio Majo Pagano. Centododici anni di storia, tra vittorie importanti, radiazioni, rinascita, tre Coppe Italia sfiorate e una di serie C vinta.
Il periodo, sicuramente, più glorioso è quello attuale, con il club rosanero stabilmente in A da un decennio e per svariati anni presente anche in Europa League. Ma il Palermo, in questi anni, avrebbe anche meritato l’accesso ai preliminari di Champions League e se non fosse stato per alcune opinabili decisioni della Figc in merito alla vicenda “Calciopoli” che favorirono il Milan, la Champions l’avrebbe anche conquistata.
Così anche tre anni fa, quando però a soffiare la qualificazione ai rosa fu la Sampdoria che sconfisse il Napoli 1-0, anche questa gara finita sotto l’occhio del ciclone di “Scommessopoli”.
A fare gli auguri al Palermo, tramite LiveSicilia, c’è Lamberto Zauli che di pagine importanti ne ha scritte: “A Palermo ho vissuto anni bellissimi, li ricordo ancora. Sono stato molto bene e non dimenticherò mai le belle vittorie che abbiamo conquistato. Sicuramente la promozione in A è stata magnifica. Auguri Palermo”.
Un’altra icona di questi anni è Ignazio Arcoleo, rosanero sia da giocatore che da allenatore: “Il Palermo ha una storia bellissima, fatta di momenti esaltanti e deprimenti. Da calciatore posso dire che vanto il record di avere giocato due finali di Coppa Italia. E’ vero che le ho perse entrambe però sicuramente meritavamo qualcosa in più. Da allenatore abbiamo cercato di fare il possibile con i piccoli mezzi che avevamo. C’erano pochi soldi e noi giocavamo con una squadra molto giovane che si toglieva però tante soddisfazioni. Abbiamo battuto il Parma e il Vicenza di Guidolin giocando due partite perfette – racconta a LiveSicilia – in B invece la gara che ricordo con piacere è quella con la Pistoiese. Fu una partita giocata sul fango, molto maschia, l’emblema dello sport”.
Auguri per il Palermo arrivano anche dall’idolo dei tifosi rosanero, Daniele Di Donato: “Sono molto legato a Palermo e al Palermo. Ho vissuto anni meravigliosi, se fosse stato per me non avrei mai lasciato la Sicilia. Ci torno spesso a Palermo ed è sempre un’emozione. Il momento più bello? La promozione in A, senza dubbi”.
