Call center Almaviva| A rischio 1800 dipendenti

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12 Giugno 2013, 17:15

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PALERMO – Dal prossimo primo luglio 1.800 dipendenti di Almaviva rischiano di restare senza un tetto sotto il quale parlare ai telefoni del call center. Il contratto di locazione dei locali di via Cordova, a Palermo, è scaduto lo scorso febbraio e l’azienda aveva chiesto e ottenuto una proroga fino al 30 giugno dal proprietario di casa che è il fondo pensione ex Sicilcassa (Ccrve, sigla che sta per ‘Cassa centrale di risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane’). Il count down è già scattato e i sindacati sono pronti a scendere in piazza venerdì prossimo per chiedere a prefetto di affrontare la vertenza. “Senza accordi su una nuova sede – lancia l’allarme Giuseppe Tumminia della Uilcom Uil – l’unica soluzione resta l’accorpamento con i locali di via Marcellini che però potrebbe provocare un’ondata di esuberi”. E per questo i sindacati chiedono un’altra proroga al contratto di locazione.

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Dall’altro canto, però, anche il fondo pensioni ex Sicilcassa vuole certezze dall’azienda. “Lo scorso febbraio – spiega a Livesicilia Marcello Critelli, presidente del Fondo – Almaviva ci aveva manifestato l’intenzione di lasciare i locali ma per fare questo ci ha chiesto tempo fino al 30 giugno e noi lo abbiamo concesso. Nel frattempo ci siamo mossi per trovare nuovi inquilini. Ciò non toglie che siamo aperti a trovare soluzioni, anche confermando la proposta già fatta all’azienda di trasferirsi in altri locali più economici e che appartengono sempre al patrimonio ex Sicilcassa”. “In ogni caso – conclude Crivelli – tutto ciò non dovrà andare a discapito dei soci del fondo che sono i proprietari dell’immobile”. Se Almaviva dovesse andare via, i locali potrebbero essere affittati dalla Regione che già occupa alcuni degli altri piani dell’edificio di via Cordova.

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12 Giugno 2013, 17:15

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