Campi Flegrei, forte terremoto 4.4: scuole evacuate anche a Napoli

Campi Flegrei, forte sciame sismico: scossa di magnitudo 4.4

Scuole e università evacuate anche a Napoli
IL TERREMOTO
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3 min di lettura

Paura e apprensione nella zona dei Campi Flegrei e a Napoli a causa di un terremoto e un intenso sciame sismico che si è verificato nella tarda mattinata di oggi, martedì 13 maggio 2025.

La scossa più forte, registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle ore 12:07, ha raggiunto una magnitudo di 4.4 e ha avuto epicentro nei Campi Flegrei, a una profondità di circa 2.7 chilometri e in mare, vicino alla costa ovest del Rione Terra di Pozzuoli.

Il terremoto ai Campi Flegrei

La scossa principale è stata preceduta e seguita da diverse altre, a partire da una di magnitudo 2.1 avvertita pochi secondi prima, alle 12:06. Successivamente, alle 12:22, si è registrata un’altra scossa significativa di magnitudo 3.5, con epicentro sempre localizzato a ridosso del porto di Pozzuoli, a una profondità di 2.8 chilometri, come rilevato dall’Osservatorio Vesuviano (sede napoletana dell’Ingv).

Complessivamente, nel giro di circa 28 minuti, sono state avvertite almeno sette scosse. La forte scossa delle 12:07 è stata distintamente avvertita a Napoli, anche ai piani bassi degli edifici, scatenando il panico tra la popolazione dei Comuni Flegrei, in particolare a Pozzuoli e negli altri centri limitrofi, dove molte persone sono scese in strada per la paura.

Evacuate scuole e università

A seguito degli eventi sismici, diverse scuole sia nei Comuni Flegrei che nel Comune di Napoli hanno provveduto all’evacuazione degli alunni, seguendo i protocolli di sicurezza previsti in caso di sisma.

Tra queste, a via Napoli, al confine tra il capoluogo campano e Pozzuoli, la scuola dell’infanzia ed elementare Madonna Assunta ha visto centinaia di bambini trasferiti nei giardini antistanti, dove i genitori si sono recati per prelevarli.

Anche le sedi dell’Università di Napoli Federico II situate nella zona di Fuorigrotta, tra Piazzale Tecchio e via Claudio, sono state evacuate precauzionalmente dopo la scossa più forte. Come da protocollo, sono in corso verifiche tecniche da parte delle squadre dell’ateneo per accertare eventuali danni strutturali.

Al termine dei controlli visivi, si deciderà se gli studenti potranno rientrare in aula. Successivamente, l’università ha comunicato la ripresa regolare delle lezioni nei plessi di Fuorigrotta, Agnano e via Claudio, una volta terminati i controlli.

Nessun danno segnalato al momento

Nonostante la paura diffusa non si segnalano danni significativi a persone o cose. La Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile si è immediatamente attivata, mettendosi in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile per monitorare la situazione.

La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, sulla linea Av Roma-Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche, è in graduale ripresa. Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) sta continuando le verifiche di sicurezza per riattivare completamente le linee regionali.

Il vertice a Roma

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato presso il Palazzo di Governo il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto sulla situazione e monitorare costantemente gli sviluppi nelle aree epicentrali e nelle zone limitrofe.

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha convocato per il pomeriggio a Roma un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia per una verifica delle attività di ricognizione tecnica nell’area dei Campi Flegrei.

La nota Ingv

La direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Francesca Bianco, ha confermato che il terremoto di magnitudo 4.4 fa parte di uno sciame sismico iniziato poco prima con la scossa di magnitudo 2.1. Ha inoltre precisato che tutti i terremoti sono avvenuti a una profondità di circa 2.7 chilometri, e che l’epicentro della scossa principale è localizzato in mare, vicino alla costa ovest del Rione Terra.

Bianco ha aggiunto che il valore del sollevamento del suolo nelle ultime settimane è stimato intorno a 1.5 centimetri e che al momento non è stato osservato un incremento nella velocità di sollevamento, ma che nelle prossime ore si potranno effettuare valutazioni più precise.

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