01 Novembre 2013, 12:50
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ROMA – Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri riferirà martedì alle 16 in Senato. Lo si apprende da fonti di Palazzo Madama. Sono serenissima e tranquilla, pronta a rispondere a qualunque domanda. Il mio è stato un intervento umanitario, mosso da un detenuto che poteva morire. Se fosse morta cosa sarebbe accaduto?”. Lo ha detto il ministro della giustizia, intervistata dal Tg1, sul suo intervento riguardo alle condizioni di salute in carcere di Giulia Ligresti. Non siamo tutti uguali davanti alla legge? Certo! Non ci sono detenuti di serie A e serie B. Dobbiamo lottare per migliorare il sistema carcerario, ma queste cose non aiutano”.
“Ho sensibilizzato il Dap perché venisse fatto quanto di loro competenza per la tutela della salute dei carcerati”, spiega ai magistrati il ministro, la cui amicizia con la famiglia Ligresti è nota, così come il fatto che il figlio, Piergiorgio Peluso, sia stato dirigente della Fondiaria Sai. Peluso, interrogato nei mesi scorsi dai magistrati torinesi, non è indagato.
“Qualsiasi cosa io possa fare conta su di me, non lo so cosa possa fare però guarda son veramente dispiaciuta”, dice in una telefonata intercettata dalla Guardia di Finanza di Torino, il ministro Cancellieri alla compagna di Salvatore Ligresti, Gabriella Fragni, il 17 luglio scorso a poche ore dal provvedimento che, nell’ambito dell’inchiesta Fonsai, dispose gli arresti domiciliari per l’ingegnere.
“La vicenda legata al passaggio di Giulia Ligresti dall’arresto in carcere, durato un mese, ai domiciliari, induce il MoVimento 5 Stelle a presentare la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri”. Lo annuncia, in una nota, il Gruppo M5S alla Camera. Con la mozione di sfiducia “il MoVimento 5 Stelle intende non solo mettere il ministro di fronte alle proprie responsabilità, ma anche ricevere tutte le informazioni del caso”.
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01 Novembre 2013, 12:50