14 Novembre 2017, 14:18
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PALERMO – Ha “un passato da scrittore” e una lunga sfilza di collaborazioni giornalistiche sul curriculum ma alla fine Fabrizio La Gaipa, il candidato del Movimento cinque stelle alle Regionali arrestato dalla squadra mobile di Agrigento con l’accusa di estorsione, è stato cancellato dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Iscritto nell’elenco dei pubblicisti nel 2002 La Gaipa, che nella sua scheda di presentazione ha inserito vecchie collaborazioni con testate importanti come l’agenzia Ansa e il quotidiano La Sicilia, è stato cancellato nel novembre del 2016 “a seguito di un procedimento di revisione” degli iscritti all’Albo. Tra le collaborazioni “giornalistiche” vantate dal primo dei non eletti della lista M5s che alle elezioni del 5 novembre raccolse 4.357 preferenze, anche quella con la ‘Siculgrafica Scarl’ di Agrigento (“dal maggio 1998 al luglio 2011”), definita dallo stesso La Gaipa “casa editrice a carattere provinciale”.
La decisione di cancellare La Gaipa è stata adottata a fine 2016 dal Consiglio dell’Ordine al termine di un iter iniziato nel maggio di quell’anno: una procedura prevista dalla legge, che vede impegnati gli ordini professionali nella tenuta e revisione degli albi dei propri iscritti. La verifica attivata dall’Ordine ha indotto La Gaipa a comunicare il suo stato di “quiescenza” dal 2007 e di non svolgere alcuna attività giornalistica: da qui la decisione adottata dai vertici regionali dell’Ordine dei giornalisti di cancellare il suo nome dall’elenco dei pubblicisti.
Nella sua vita da giornalista ha diretto il mensile ‘Kouros Arte, Cultura e Tradizioni’, ma che le strade di La Gaipa e del mondo della carta stampata si siano a un certo punto divise lo conferma lo stesso candidato M5s: “Nel 2010, dopo un periodo romano, abbandonato il giornalismo, ho dato vita al comitato di quartiere (Comitato San Leone) e successivamente al Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Agrigento”, scrive sulla pagina di presentazione caricata all’interno di Rousseau, la piattaforma su cui i candidati del Movimento cinque stelle pubblicano i propri curriculum e delle brevi presentazioni video. “Sono un imprenditore turistico di seconda generazione, con un passato da giornalista e scrittore – raccontava di sé La Gaipa -. Nutro una passione profonda, consolidata nel nostro territorio, per l´arte antica. Recentemente mi sono impegnato in iniziative culturali innovative legate all’archeologia come l’apertura ad Agrigento dell’Hotel Costazzurra Museum & Spa, primo archeo-hotel del mondo”. Il nuovo mondo di La Gaipa, dunque, è il turismo. Un settore che invade letteralmente il suo curriculum: tra le cariche ricoperte anche quella di presidente del Consorzio turistico ‘Valle dei Templi di Agrigento’ e sulla sua scheda figura inoltre la presenza nel Cda di Confindustria Alberghi. Nel 2013, invece, l’approdo al Movimento cinque stelle: “Ho finalmente trovato un gruppo che incarna i miei ideali di onestà, di progresso e di libertà”, scriveva. Oggi la comunicazione dei probiviri: “Il collegio dei probiviri ha disposto la sospensione in via cautelare dell’iscritto Fabrizio La Gaipa, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento del Movimento 5 Stelle”, rendono noto Nunzia Catalfo, Riccardo Fraccaro e Paola Carinelli.
*Aggiornamento
In serata una nota conferma quanto scritto da Livesicilia: “Il signor Fabrizio La Gaipa non è più iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 10 novembre 2016: fu cancellato dall’elenco dei pubblicisti dal Consiglio allora in carica, a seguito di revisione per inattività professionale”. Lo precisano in una nota i consiglieri nazionali e regionali di “Fare Ordine” Franco Nicastro, Riccardo Arena, Concetto Mannisi, Filippo Mulè e Totò Ferro, con riferimento alle note biografiche dell’imprenditore arrestato oggi ad Agrigento, che di sé diceva di avere “un passato da giornalista”.
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14 Novembre 2017, 14:18