Cantieri, Faraone attacca: | “I grilloleghisti se ne fregano…”

di

06 Giugno 2019, 14:21

3 min di lettura

PALERMO-  “Il Senato ha appena approvato il “blocca-cantieri. Cinque stelle e Lega Nord segano 187 opere per un valore di 16 miliardi di euro, previste dai governi Renzi e Gentiloni. Invito i parlamentari che sostengono il governo in parlamento a smentirmi. Smentiscano che opere appaltabili per il 2018/2019 vengono congelate e rinviate a data da destinarli”. Lo afferma il senatore Pd Davide Faraone.

Faraone aggiunge: “Smentiscano che 13 di queste opere, per un importo pari ad un miliardo e 519 milioni, riguardano opere che dovevano essere realizzate in Sicilia: la statale 121 tratto compreso tra Palermo e la rotatoria Bolognetta, la terza corsia della tangenziale di Catania, la variante della statale 115 nel tratto Vittoria-Comiso, l’ammodernamento dell’Adrano-Paternò, il primo lotto della Adrano-Catania sulla statale 284, il secondo lotto della variante di Alcamo per collegare la statale 113 alla 119, il tratto della Trapani-Mazara altezza Birgi, il completamento della tangenziale di Gela, la Licodia Eubea-Libertinia, e tante altre opere”. “Smentiscano i grilloleghisti anche di aver bloccato il fondo salva-imprese per le ditte che lavorano sulla Agrigento-Caltanissetta e la Palermo-Agrigento, oltre cento imprese creditrici del gruppo Cmc Ravenna illuse e poi abbandonate al loro destino – conclude – E tutto questo avviene mentre il presidente Musumeci tace. Ma tranquilli, i grilloleghisti non potranno smentire nulla, perché c’è una unica certezza: se ne fregano della Sicilia e del Mezzogiorno”. (ANSA).

Articoli Correlati

*Aggiornamento
“Le notizie che arrivano dagli organi di stampa e dal Governo preoccupano i sindaci dei comuni interessati dai lavori sulla Palermo-Agrigento. Una condanna a morte di tre provincie siciliane, che da diversi anni subiscono i ritardi nei lavori sull’importante arteria che collega Palermo ad Agrigento e che interessa alcuni comuni della provincia di Caltanissetta. E’ inaccettabile che il M5S e la Lega, dopo aver fatto incetta di voti in Sicilia, cancellino con un colpo di spugna un emendamento che avrebbe consentito la prosecuzione dei lavori di alcuni cantieri strategici per la nostra regione”. A dichiararlo è il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, Giuseppe Milazzo, in merito allo stop ai cantieri di alcune strade siciliane deciso dal comitato di aziende creditrici Cmc come risposta alla cancellazione dell’emendamento salva-imprese contenuto nello Sblocca-cantieri. “Continua la persecuzione insensata della Sicilia e del sud Italia da parte di un governo che dimostra un chiaro volere persecutorio nei confronti dei siciliani, incapace di sbloccare veramente l’economia delle regioni del mezzogiorno”, aggiunge Milazzo. Al capogruppo di Forza Italia all’Ars si aggiunge anche il sindaco di Lercara Friddi, Luciano Marino: “Oltre il danno la beffa – osserva -, una beffa che arriva non solo a tutti gli amministratori locali dei comuni interessati, ma a tutti i cittadini del nostro comprensorio. A gennaio infatti si è svolto un incontro con tutti i sindaci interessati dai lavori da Palermo ad Agrigento in cui erano intervenuti diversi parlamentari regionali e l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone per attivare un tavolo di interlocuzione con il ministero alle Infrastrutture. Oggi assistiamo inermi ad una vera e propria truffa operata dal governo a trazione Cinquestelle e Lega che di fatto mette in ginocchio l’intera regione – prosegue il sindaco di Lercara Friddi -. Una truffa operata soprattutto in danno delle imprese subappaltatrici e delle centinaia di lavoratori senza stipendio ormai da 2 anni”.

Pubblicato il

06 Giugno 2019, 14:21

Condividi sui social