“Capitale dello sport 2016 | puntiamo su Favorita e mare”

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03 Luglio 2013, 16:10

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PALERMO – Accelerare il recupero degli impianti sportivi, potenziare le risorse presenti sul territorio, diffondere una cultura dello sport come strumento essenziale d’integrazione sociale e favorire la diffusione di uno stile di vita sano: questi e tanti altri gli obiettivi che l’amministrazione comunale intende porre a capo della candidatura di Palermo a Capitale europea dello sport per il 2016. Si è svolta, questa mattina, nei saloni di Villa Niscemi la presentazione dell’ambizioso titolo. “Torneremo ad essere il cuore pulsante del Mediterraneo – sono queste le parole con cui il sindaco apre la conferenza – Abbiamo due aree d’eccellenza che ci consentiranno di ottenere questo riconoscimento: il parco della Favorita e il mare”. Poi corregge il tiro: “opportunamente potenziate e valorizzate”.

Dopo la cultura, dunque, al centro delle mire della giunta targata Orlando rientra un impegno sul fronte della politica economica e di sviluppo attraverso lo sport. Il primo cittadino non ha dubbi sulle potenzialità della città e senza mezzi termini dichiara: “Vogliamo far uscire ad ogni costo Palermo dall’isolamento e le due attività che consentono questa apertura internazionale sono la cultura e lo sport – sottolinea -. Certo, non riusciremo a salvare il mondo ma le due candidature a soli tre anni di distanza l’una dall’altra possono fornire un input e uno stimolo a fare di più”.

A prendere parte all’evento, tra gli altri, anche il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò che ha espresso grande gioia e pieno appoggio all’iniziativa: “È un cammino impegnativo che potrà mettere in luce limiti e ritardi. Voglio dare una una fortissima caratterizzazione alla mia presidenza andando sul territorio – ha dichiarato con convinzione Malagò – E’ importante che il presidente del Coni esca fuori dal palazzo, non conosco altri modi di fare sport se non quello di creare una rete con le associazioni e i comitati”. Dello stesso parere anche il presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza: “Coinvolgeremo tutte le associazioni e riusciremo a portare avanti questa candidatura e a vincere”.

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Pieno sostegno quello paventato da John Swanson, presidente di Aces Europe: “Una città che vive, una città in salute, una città che fa sport ha più probabilità di brillare a lungo termine rispetto ad una che non ne fa – ha precisato – La competizione, al momento, è tra Palermo e Praga anche se Praga non ha questo sole né queste spiagge. Sono stato qui numerose volte ho visto ciò di cui dispone la città e sono fermamente convinto che Palermo sia un candidato forte”.

Ironia pungente, infine, quella rivolta dall’inquilino di Palazzo delle Aquile a margine del suo intervento. “Se l’amministrazione comunale fa danno protestate, prima dell’irreparabile perché per troppi anni questa città è stata ferma senza muovere un dito. La protesta non si fa soltanto quando il principe è generoso, si fa sempre sia che apra la porta sia che la chiuda – conclude -. Io la porta la apro ma, per una volta, non vorrei che il Palazzo fosse invaso dalla Gesip o dall’Amia ma dagli sportivi che rivendicano impianti adeguati”. Parole che, sulla scia delle proteste degli ultimi tempi, sembrano stridere con la facciata delle buone intenzioni.

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03 Luglio 2013, 16:10

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