Plauso bipartisan | per Crocetta

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10 Dicembre 2012, 16:17

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PALERMO- “Se Crocetta avrà il coraggio di resistere alle pressioni dei deputati della sua maggioranza probabilmente riuscirà a fare risparmiare alla Regione decine di milioni di euro derivanti dal dichiarato blocco dei pagamenti verso quegli Enti di Formazione che notoriamente fanno capo direttamente a parlamentari e autorevoli dirigenti del Pd che durante la gestione Centorrino – Albert hanno fatto incetta di Enti formativi “ A dichiararlo è Salvino Caputo, parlamentare regionale del Pdl che ha chiesto al presidente della Regione di rendere noti i nomi dei parlamentari e dei dirigenti di partito che hanno interessi diretti nel campo della Formazione Professionale . “ In campagna elettorale – ha aggiunto Salvino Caputo – avevamo segnalato il sistema di controllo dei voti legato agli interessi politici nella Formazione Professionale che proprio sotto il governo Lombardo aveva raggiunto livelli allarmanti con l’acquisto palese di piccoli Enti che poi hanno fatto incetta di ore formative. Mi auguro che il presidente Crocetta andrà avanti in questo coraggioso percorso e certamente avrà il sostegno di tutti i parlamentari che credono in un sistema formativo libero e non condizionato dalla Politica“.

“Condividiamo l’esigenza manifestata dal presidente Crocetta di una profonda riforma del sistema della Formazione professionale. Questa fa parte del programma elettorale della coalizione ed è una priorità da affrontare. Per questa ragione va convocato in tempi brevi un tavolo di confronto tra Governo, sindacati e imprese per adottare provvedimenti drastici che segnino una vera discontinuità con il passato”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente dei senatori dell’Udc e segretario regionale del partito centrista, commentando le dichiarazioni del presidente della Regione dopo l’inchiesta televisiva di ‘Report’. “Già nella passata legislatura l’Udc – aggiunge – ha chiesto con forza la riforma di questo settore strategico per l’occupazione siciliana. Le risorse della Formazione vanno spese meglio per consentire ai giovani siciliani una vera qualificazione professionale e maggiori possibilità di accesso al mondo del lavoro. Una drastica riforma è necessaria per poter recepire fino in fondo i provvedimenti del governo Monti in materia di riforma del mercato del lavoro con particolare riferimento – aggiunge il segretario dell’Udc – al contratto di apprendistato, strumento in grado di valorizzare i tanti giovani siciliani che non vogliono essere condannati all’eterno precariato. Quanto ad altri fatti riportati dalla trasmissione televisiva, è evidente che se fossero accertati, saremo inflessibili nell’applicazione del codice etico di cui il partito si è dotato, senza sconti per nessuno”, conclude D’Alia.

“Non si può avere un atteggiamento corrivo rispetto agli scandali e all’affarismo di cui è rigonfio il settore della Formazione professionale soprattutto per una gestione poco chiara di diversi enti in Sicilia. Già nei mesi scorsi, e dentro l’aula parlamentare, noi del Cantiere Popolare avevamo segnalato l’urgenza e l’obbligo di una riforma dell’intero settore – Lo afferma Rudy Maira, segretario regionale del Cantiere Popolare -. Non possiamo permettere che migliaia di lavoratori non hanno la garanzia dello stipendio, e da quasi un anno si trovano nel limbo, mentre si continuano a perpetrare casi di familismo, quasi una vera e propria parentopoli nella gestione e nelle assunzioni della Formazione professionale. Mi auguro – aggiunge Maira – che oltre all’ispezione della Commissione europea, anche la magistratura contabile faccia luce su questo cono d’ombra siciliano dove si rileva malaffare, scarsa produttività e una spesa immane di fondi dell’Unione senza un effettivo ritorno in merito alla efficacia dei corsi nell’accesso alle professioni”.

“La formazione professionale è un settore da riformare radicalmente, affinché diventi uno strumento efficiente al servizio del mercato del lavoro e delle piccole e medie imprese”,  dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia. “Ecco perché condivido e sostengo la linea di rigore ed efficienza introdotta dal presidente Crocetta. – aggiunge – Si agisca con tutta la severità possibile, non si guardi in faccia nessuno e si ponga fine ad una gestione dissennata, spesso caratterizzata da illegalità e compromissioni politiche”. “Le risorse della formazione – osserva – devono essere utilizzate per far incontrare il mercato della domanda con quello dell’offerta di lavoro e per investire sull’innovazione e sullo sviluppo”.

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“La Formazione professionale deve servire a creare nuove opportunità per i siciliani, non più a sostenere centri di controllo politico ed elettorale. Le dichiarazioni del presidente della Regione sono un segnale importante: se Crocetta andrà fino in fondo, avrà tutto il mio sostengo”, dice Antonello Cracolici (PD) a proposito delle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Rosario Crocetta sulla Formazione professionale.

“Il Partito dei Siciliani esprime forte apprezzamento per le dichiarazioni del Presidente Crocetta relative alla sua intenzione di tagliare i rapporti economici della Regione con gli enti di formazione riconducibili a esponenti politici. Nella consapevolezza che il vecchio sistema, interessato alla formazione soltanto come business, fara’ di tutto per impedirlo, il Partito dei Siciliani non manchera’ di esprimere il proprio sostegno ad ogni iniziativa che vada nella direzione indicata”. Lo ha dichiarato il coordinatore regionale del Partito dei Siciliani Rino Piscitello. “La formazione professionale – ha proseguito – ha gia’ conosciuto in Sicilia una importante riforma, attuata dal Governo Lombardo, con il passaggio dal sistema dei pagamenti a pie’ di lista al sistema dei costi standard. Strappare adesso il settore dalle mani di politici speculatori costituirebbe oggettivamente un altro fondamentale passo avanti”.

“La formazione professionale in Sicilia necessita di una seria verifica. Bene ha fatto il Presidente Crocetta ad adottare delle misure volte a tutelare la Regione. E’ opportuno fare chiarezza quanto prima su un mondo dove commistioni e familismo hanno rappresentato la regola, piuttosto che l’eccezione”. Lo afferma, in una nota, il parlamentare nazionale di Grande Sud Giacomo Terranova che avverte: “l’inflessibilità e il rigore, tuttavia, devono coesistere con il merito e la tutela delle tante professionalità che quotidianamente operano nel settore”.

Interviene anche il segretario della Cisl Maurizio Bernava: “Nel settore della formazione aldilà della denuncia e della segnalazione all’autorità giudiziaria da parte del governo regionale, vanno ‘rescissi i contratti con le societa’ individuate e riaffidato ad altri soggetti, in forma pubblica, il servizio, garantendo la tutela dei livelli occupazionali. Si cominci col verificare la legittimità delle procedure di affidamento dei servizi e la congruità dei costi – sottolinea – Sul piano amministrativo, devono prevalere il rispetto delle regole e dei codici e, soprattutto, la trasparenza coniugata con la tenuta occupazionale”.

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10 Dicembre 2012, 16:17

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