Caputo: “Ora un’indagine” | Lentini: “Un fallimento”

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13 Giugno 2012, 17:22

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“Avevamo già lanciato l’allarme per il pericolo della perdita di fondi comunitari dell’Avviso 8. Ora arriva la certezza che la Regione Sicilia perde altri 180 milioni di euro a causa dell’annullamento della graduatoria”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione attività produttive all’Ars Salvino Caputo “I fondi – ha aggiunto – sarebbero serviti per tirocini e inserimento occupazionale. La regione ha assunto un super pagato dirigente generale per fare perdere milioni di euro ed occasioni di sviluppo ai siciliani. A questo punto è necessario avviare un’indagine parlamentare per fare chiarezza sulla gestione del settore della Formazione in Sicilia e sulla perdita dei fondi comunitari”. Caputo ha anche presentato un’interrogazione parlamentare con risposta urgente in Commissione per ottenere chiarimenti sul bando da 180 milioni e nei giorni scorsi aveva chiesto al Presidente dell’Ars, Francesco Cascio la nomina di una commissione parlamentare di inchiesta sulla formazione. “In un momento in cui – ha dichiarato Caputo – si registra una forte crisi economica ed occupazionale non possiamo consentire di mandare in fumo milioni di euro delle risorse comunitarie che oggi – ha concluso – rappresentano le uniche risorse a disposizione per lo sviluppo economico ed occupazionale”.

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Per il deputato Udc Totò Lentini, invece, “il definitivo ‘tramonto’ del cosiddetto ‘avviso 8’ segna l’ennesimo, gravissimo, fallimento della politica di Lombardo. In un momento di crisi senza precedenti, – ha aggiunto – per insipienza o incapacità manifesta, il governo è riuscito a mandare in fumo risorse per 320 milioni di euro (considerando gli avvisi 7 e 8), che avrebbero permesso a quasi 20mila giovani siciliani di formarsi e lavorare produttivamente (tramite le. ‘working experiences’) nel settore privato. Se non bastasse – ha proseguito Lentini – le dichiarazioni del direttore generale Ludovico Albert suonano come un’ulteriore beffa: il disimpegno delle somme FSE è ormai pressoché inevitabile ed è certamente poco credibile a riguardo chi, come l’alto burocrate ‘esterno’ (e strapagato), è riuscito ad impegnare, ad appena un anno e mezzo dalla scadenza del POR, poco più del 41% delle risorse e ne ha effettivamente spese solo il 12,38% (dati ufficiali al 28/02 u.s. della Ragioneria Generale dello Stato). Di fronte a questa ennesima catastrofe, la data del 28 luglio per le dimissioni del governatore – ha concluso Lentini – appare troppo lontana: l’unico gesto sano da parte di Lombardo e, possibilmente, anche da parte del ‘mega-Direttore’ Albert sarebbe quello di rassegnare le dimissioni immediatamente, evitando che la Sicilia subisca ulteriori danni dall’inerzia, incapacità ed incompetenza che hanno dimostrato.”

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13 Giugno 2012, 17:22

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