Video

Nel covo di Messina Denaro si cercano stanze segrete VIDEO

di

02 Febbraio 2023, 12:51

1 min di lettura

CAMPOBELLO DI MAZARA (TP) – Dal 16 gennaio scorso, giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro, la perquisizione del covo di via CB 31 non si è fermata neppure per un istante.

I carabinieri le Ros ispezionano ogni centimetro quadrato dell’appartamento dove il padrino ha certamente vissuto l’ultima parte della sua latitanza a Campobello di Mazara.

Nella casa sono stati trovati documenti definiti di “grande rilevanza investigativa”.

La perquisizione va letteralmente a fondo. I carabinieri usano i georadar per trovare nascondigli.

Con il martello pneumatico bucano il pavimento e le pareti per scovare cavità nascoste.

Articoli Correlati

Messina Denaro potrebbe avere occultato documenti all’interno di stanze segrete. Nel frattempo si analizzano le carte trovate nel piccolo, ma ben curato appartamento a pochi passi da una delle strade di accesso al paese trapanese.

Ci sono tracce di contabilità, gestione di affari, indicazioni mafiose di un capo che è rimasto tale seppure defilato.

E ci sono pure le cinque carte d’identità, tutte intestate a persone di Campobello di Mazara e incensurate. Sono i documenti con cui Messina Denaro ha finto di non essere il sanguinario corleonese e pluri ergastolano.

Oltre al covo di vicolo San Vito (ex via Cb 31), proseguono i rilievi nella camera blindata trovata nell’appartamento di una famiglia, i Risalvato, da sempre legata ai Messina Denaro, e nel primo immobile in cui il padrino si è nascosto in paese prima di traslocare nella casa rifugio.

Pubblicato il

02 Febbraio 2023, 12:51

Condividi sui social