Carini, accoltella il padre "per difendere mia madre". Ai domiciliari

Accoltella il padre: “Ho difeso mia madre”. Va agli arresti domiciliari

Cosa ha detto il ventunenne al giudice

PALERMO – Niente carcere, va ai domiciliari il ventunenne che ha ammesso di avere accoltellato il padre lunedì scorso a Carini.

Matteo Maria Patti ha spiegato di essere intervenuto per difendere la madre. Il giudice per le indagini preliminari Rosario Di Gioia ha convalidato l’arresto per tentato omicidio, ma ha deciso di applicare una misura cautelare meno afflittiva di quella richiesta dalla Procura derubricando il reato in lesioni aggravate.

Il giovane, assistito dall’avvocato Leonardo Naimo, ha ricostruito di essere intervenuto quando ha visto il padre che tentava di strangolare la madre. Li ha sentiti litigare per questioni economiche. Alcune spese non convincevano la donna. Una versione che deve essere riscontrata dai carabinieri. Il giovane ha sferrato due fendenti al genitore di 44 anni, colpendolo alla schiena.

La vittima dell’aggressione, avvenuta nell’abitazione di via Vespucci, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Villa Sofia di Palermo.


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