02 Gennaio 2024, 09:39
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PALERMO – Estendere gli sconti aerei attivati dagli aeroporti siciliani verso quelli di Roma e Milano anche alle tratte che collegano le due città più grandi dell’Isola con i maggiori scali del nord. Questo il piano al quale sta pensando il governo regionale siciliano. Il costo, secondo quanto scrive il ‘Giornale di Sicilia’, sarebbe di circa venti milioni di euro.
L’idea è del governatore Renato Schifani e dell’assessore ai trasporti Alessandro Aricò. Serviranno circa due mesi per attuarla, in vista soprattutto delle festività di Pasqua quando il caro-voli si fa sentire maggiormente nelle tasche dei siciliani. Questi, secondo le indiscrezioni, gli altri aeroporti del nord verso i quali verrebbero attivati gli sconti: Bergamo, Verona, Trieste, Venezia, Bologna, Firenze, Genova e Torino. Resta da capire chi potrà beneficiare della misura: se tutti i siciliani residenti nell’isola, come previsto per l’attuale bonus, o soltanto studenti e fasce deboli. Nessuna novità, invece, rispetto a quanto annunciato da Schifani prima di Natale in una intervista: la possibilità di estendere gli sconti anche ai siciliani non residenti nell’Isola.
“Ancora una volta il Governo Schifani tenta di combattere le giuste battaglie con gli strumenti sbagliati – ha detto critico il deputato regionale del Pd Dario Safina – è il caso, stavolta, dell’abbattimento del caro voli per gli studenti siciliani e le fasce deboli che lavorano o studiano nel resto del Paese. I provvedimenti fin qui varati, infatti, hanno fatto registrare circa 18mila richieste a fronte, però, di ulteriori aumenti nei prezzi dei biglietti aerei. E pensare che lo strumento giusto per risolvere il problema lo avevamo suggerito illo tempore nel disegno di legge a mia prima firma, che prevedeva invece l’istituzione di un bonus di 500 euro l’anno per gli studenti fuori sede”.
“L’intenzione, in realtà, è encomiabile – ha aggiunto Safina – si tratterebbe infatti di estendere la scontistica nei collegamenti a tutte le grandi città del Nord e non solo a Roma e Milano come previsto al momento. Di fatto però, questi ulteriori incentivi, non faranno altro che aumentare i costi dei biglietti aerei come successo finora. Con la card di 500 euro annui, destinata agli studenti fuori sede che potrebbe anche estendersi alle fasce deboli della popolazione, invece, si darebbe un aiuto concreto alle famiglie siciliane libere di scegliere quando e come spendere la somma a proprio piacimento senza coinvolgere direttamente le compagnie aeree che lucrano sui costi soprattutto durante le festività”.
“Invito Schifani – ha concluso il deputato – ad accettare i suggerimenti dell’opposizione ove questi siano migliorativi e risolutivi. Ostinarsi a perpetrare nell’errore sol perché la proposta non arriva dalla maggioranza del governo non solo danneggia i nostri concittadini ma è segno evidente di una politica miope e senza prospettiva che nulla aggiunge allo sviluppo del nostro territorio”.
“Come avvengono i controlli sui requisiti dei passeggeri che richiedono il bonus sul caro voli istituito dalla Regione?”. Così Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars, che annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare.
“Da tempo sosteniamo che in assenza di misure strutturali la campagna del presidente Schifani contro il caro voli rischia di ridursi ad una semplice propaganda. L’ultima idea del governo regionale – prosegue Catanzaro – è quella di estendere il bonus per studenti e fasce deboli attualmente previsto per gli aeroporti di Roma e Milano anche ad altri scali italiani. Comprendiamo che si tratta di un’azione avviata con le migliori intenzioni e proprio per questo siamo favorevoli, ma bisogna valutare con attenzione due aspetti: il primo è un ulteriore effetto-boomerang che potrebbe avere, cioè l’aumento dei prezzi da parte delle compagnie aeree. Il secondo riguarda i controlli che devono essere effettuati sui passeggeri che richiedono il bonus”.
“Presenteremo un’ulteriore interrogazione all’Ars sulle iniziative legate al caro voli – aggiunge Catanzaro – per chiedere al presidente della Regione Renato Schifani ed all’assessore alla Mobilità Alessandro Aricò chiarimenti su quanto la Regione ha fatto ed intende fare a sostegno degli studenti e per contenere i costi dei biglietti, per conoscere nei dettagli le modalità di erogazione dei contributi e per sapere se e come avvengono i controlli su chi richiede il bonus per evitare che venga assegnato a chi non ne ha diritto togliendo risorse a chi invece è in possesso dei requisiti in base alla residenza in un Comune della Sicilia ed alle altre ‘categorie previste’ cioè l’essere studente, la soglia del reddito Isee o eventuali disabilità, che possono essere dichiarate anche attraverso un’autocertificazione“.
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02 Gennaio 2024, 09:39