07 Agosto 2021, 11:55
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CATANIA – Carrozze d’epoca e case che ricordano i protagonisti di Gomorra. Confiscati i beni del boss Turi Amato, ‘capo’ storico del gruppo Ottantapalmi del clan Santapaola. La sua dimora, a pochi passi da via Della Concordia (per i catanesi strada ottantapalmi), è uno dei componenti del patrimonio oggetto di un decreto di confisca da parte del Tribunale misure di prevenzione.
Turi Amato è un componente della famiglia di sangue di Cosa nostra. Infatti è il consorte di Grazia Santapaola, cugina del padrino Nitto. È la donna che intercettata ha pronunciato le parole “noi siamo il sangue blu della mafia”. La sua ‘stirpe’ ha avuto sempre un posto d’onore nella cupola catanese: il nipote Francesco colluccio Santapaola è stato fino al 2016 il reggente di Cosa nostra. Ma anche il figlio Alfio, il nipote Salvatore jr, i due generi Giuseppe Pastura e Francesco Scuderi.
Il decreto di oggi – eseguito dalla Polizia di Catania – è il risultato di una “complessa attività d’indagine confluita in una dettagliata proposta a firma congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore di Catania avanzata già nel 2019″. I beni confiscati erano già stati già sequestrati lo scorso giugno.
Salvatore Amato, 66 anni, al momento è detenuto, per cumulo pene detentive, in relazione a diverse condanne definitive inflitte “per associazione mafiosa finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione ed altro”.
Le indagini, condotte dal pool ad hoc composto dai “patrimonialisti” della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile della Questura di Catania, hanno fatto emergere l’esistenza di beni. Precisamente “diversi fabbricati nello storico quartiere di San Cristoforo” che sono stati intestati ai congiuntivi – tra cui moglie e figli – di cui aveva la piena disponibilità. Per gli investigatore “la sproporzione” con i redditi dichiarati “rappresenta una delle prove del fatto che costituiscano il frutto e il provento delle attività illecite commesse in seno all’organizzazione mafiosa Santapaola”.
Turi Amato è anche destinatario di una misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. Il boss inoltre dovrà pagare una cauzione appena sarà scarcerato.
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07 Agosto 2021, 11:55
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