13 Dicembre 2021, 17:45
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ROMA – Cartelle esattoriali, l’ultima data per il pagamento della rottamazione ter è scaduta. Il 14 dicembre, infatti, è l’ultimo giorno, considerando la tolleranza di 5 giorni per le rate della rottamazione ter e saldo e stralcio.
A partire dal 31 dicembre dovrebbero scattare le nuove notifiche, milioni di cartelle in arrivo, gonfiate da interessi e sanzioni per il tardivo pagamento.
Torna l’incubo pignoramenti, la politica non ha assunto una decisione definitiva sulla richiesta di rinvio a giugno.
“E’ il momento di dare, non di chiedere. Serve una boccata di ossigeno per il tessuto produttivo. Per questo motivo chiediamo con forza al Governo il rinvio delle cartelle esattoriali almeno a giugno 2022. Come può un piccolo imprenditore, un esercente o artigiano o piccolo commerciante, pagare tasse e tributi dopo mesi e mesi di chiusure e lockdown? E’ una questione di buon senso. Oggi più che mai c’è la necessità che lo Stato dimostri di essere amico delle imprese e di chi crea lavoro e ricchezza nel nostro Paese”: così il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli.
Per Forza Italia, resta dirimente la richiesta di un rinvio selettivo delle cartelle esattoriali, in arrivo nei primi mesi del 2022, sostenuta ieri con una nota comune del coordinatore nazionale Antonio Tajani e dei capigruppo al Senato e alla Camera, Annamaria Bernini e Paolo Barelli, e resta quindi in attesa di una risposta del ministro dell’Economia. E’ quanto riferiscono fonti del partito, dopo le dichiarazioni del viceministro all’Economia, Laura Castelli.
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Nel caso di tardivo/incompleto/omesso versamento del diritto annuale dovranno essere corrisposti gli interessi oltre alla sanzione.
Se il pagamento viene effettuato oltre la scadenza indicata nel documento occorre innanzitutto aggiornare l’importo e ricalcolare la somma esatta da pagare. Di conseguenza va aggiornato anche l’importo riportato sul bollettino Rav o sul modulo pagoPA allegato all’atto da pagare. All’importo originariamente dovuto si aggiungeranno anche gli interessi di mora (ed eventuali somme aggiuntive per crediti di natura previdenziale calcolati sul solo tributo) previsti dalla legge e versati interamente agli enti creditori.
Tali interessi si applicano giornalmente sulle somme richieste, a partire dalla data della notifica e fino alla data del pagamento.
La tabella riepiloga le modifiche normative che sono intervenute dal 2012 ad oggi sull’aggio e gli oneri di riscossione:
Pagamento della cartella | Oneri di riscossione per i carichi affidati dal 1/01/2016 | Aggio per i ruoli emessi dal 1/01/2013 al 31/12/2015 | Aggio dal 1/01/2009 per i ruoli emessi fino al 31/12/2012 |
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Entro 60 giorni dalla notifica | 3% a carico del debitore e il restante 3% a carico dell’ente creditore | 4,65% a carico del debitore e il restante 3,35% a carico dell’ente creditore | 4,65% a carico del debitore e il restante 4,35% a carico dell’ente creditore |
Dopo 60 giorni dalla notifica | 6% a carico del debitore | 8% a carico del debitore | 9% a carico del debitore |
Gli interessi di mora, applicati per legge su cartelle e avvisi non pagati entro la scadenza, sono fissati annualmente con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, sulla base della media dei tassi bancari attivi. Le somme incassate dall’Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) a questo titolo vengono riversate interamente all’ente creditore.
La tabella riepiloga le modifiche che sono intervenute dal 1999 ad oggi sugli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo.
Tasso | Decorrenza | Provvedimento |
---|---|---|
4,2% semestrale | 01/01/1999 | Decreto Ministero delle finanze del 25.02.1999 |
8,4000% | 01/01/2000 | Decreto Ministero delle finanze del 28.07.2000 |
6,8358% | 01/10/2009 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 124741 del 04.09.2009 |
5,7567% | 01/10/2010 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 124566 del 07.09.2010 |
5,0243% | 01/10/2011 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 95314 del 22.06.2011 |
4,5504% | 01/10/2012 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 104609 del 17.07.2012 |
5,2233% | 01/05/2013 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 27678 del 04.03.2013 |
5,1400% | 01/05/2014 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 51685 del 10.04.2014 |
4,8800% | 15/05/2015 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 59743 del 30.04.2015 |
4,1300% | 15/05/2016 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 60535 del 27.04.2016 |
3,50% | 15/05/2017 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 66826 del 04.04.2017 |
3,01% | 15/05/2018 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 95624 del 10.05.2018 |
2,68% | 01/07/2019 | Provvedimento Agenzia delle entrate n. 148038 del 23.05.2019 |
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