CASERTA – Il Siracusa esce da Caserta con le ossa rotte: Longoni si fa male ed i leoni non ruggiscono. Alla fine gli azzurri devono arrendersi alla Casertana sul punteggio di 2-0 con le reti subite alla fine del primo tempo ed all’inizio della ripresa per via di due disattenzioni difensive. Un risultato rispecchia quanto fatto vedere in campo dalle due squadre: i rossoblu, spinti dal caloroso pubblico campano, sono stati sempre in controllo della partita e sono stati più determinati rispetto agli azzurri, i quali però possono recriminare per il bel colpo di testa di Catania in pieno recupero nel primo tempo, sul quale l’estremo difensore Ginestra è stato molto bravo a deviare in angolo, e sulla traversa colpita ancora dal numero 10 azzurro ad un quarto d’ora dalla fine. Di certo un passo indietro per il Siracusa rispetto alle ultime uscite, anche se è da lodare l’atteggiamento degli aretusei che non hanno mai mollato nonostante il doppio svantaggio.
Primo tempo – Scontata il turno di stop, Spinelli torna titolare al posto di Toscano nell’ormai consolidato 3-4-3 di Sottil, il quale conferma in blocco la formazione che ha vinto il derby con l’Akragas una settimana fa. Un cambio forzato anche nella Casertana rispetto alla partita pareggiata 1-1 con la Juve Stabia: Tedesco sostituisce a centrocampo lo squalificato Carriero con De Marco, ma non rinuncia al suo 4-3-1-2. In avvio i ritmi sono più lenti, ma la partita si infiamma col passare dei minuti: all’inizio poche emozioni con le squadre che si studiano e giungono raramente alla conclusione. L’atteggiamento delle due squadre in campo, però, fa intendere chiaramente come nessuno abbia intenzione di rinunciare ad attaccare ed al 34’ un episodio controverso fa scattare la scintilla: Orlando dal vertice sinistro dell’area di rigore fa partire un insidioso tiro-cross sul quale interviene col pugno in uscita Santurro, che però viene travolto in maniera fallosa da un avversario, ma l’arbitro non è reattivo nel fermare il gioco e la Casertana insacca con Finizio a porta vuota. Goal successivamente annullato e proteste veementi dei padroni di casa, che però non si abbattono e trovano la rete del vantaggio poco più tardi. Al 44’, infatti, Pezzella guadagna il fondo e mette in mezzo un cross che pesca sul primo palo la testa di Rajcic, bravo ad anticipare Giordano e a deviare in rete per l’1-0. Intanto Longoni esce dal campo visibilmente sofferente per un infortunio al ginocchio, ma il Siracusa prova a reagire subito e lo fa con il suo uomo simbolo, Lele Catania, il quale tenta di ristabilire la parità in pieno recupero, ma Ginestra è strepitoso sul colpo di testa del bomber azzurro.
Secondo tempo – Avvio di ripresa arrembante della Casertana, che trova il goal del raddoppio dopo soli 4 minuti con una bella azione personale di Corado, il quale giunto al limite dell’area lascia partire un tiro che trafigge Santurro sul primo palo. Non irreprensibile in questa occasione il portiere aretusei, ma i difensori del Siracusa hanno colpevolmente lasciato troppo spazio all’attaccante argentino per poter prendere la mira e andare alla conclusione. I leoni accusano il colpo e, dunque, Sottil cambia assetto tattico nel tentativo di cambiare l’inerzia dell’incontro mandando in campo all’ora di gioco Scardina e Dezai al posto di Talamo e Palermo. Una formazione con spiccata propensione offensiva che dà vivacità alla manovra del Siracusa che va vicino a dimezzare lo svantaggio ancora con Catania, il quale coglie la traversa al 77’ con un bel sinistro a giro. La Casertana, però, serra le fila e schiera una difesa a 5 inserendo Lorenzini per l’attaccante Orlando, ed i leoni non trovano più varchi per superare la difesa rossoblu.
Tabellino:
Caserta – Siracusa 2-0 (Rajcic 44’ e Corado 49’)
CASERTA (4-3-1-2): Ginestra; Finizio, D’Alterio, Rainone, Pezzella; De Marco (Giorno 68’), Rajcic, Matute; Carlini (Giannone 61’); Orlando (Lorenzini 76’), Corado. A disposizione: Fontanelli, Ramos, De Filippo, Taurino, Ciotola. Allenatore: Andrea Tedesco.
SIRACUSA (3-4-3): Santurro; Giordano, Turati, Pirrello; Palermo (Dezai 62’), Spinelli, Baiocco, Dentice; Catania, Talamo (Scardina 54’), Longoni (Valente 41’). A disposizione: Gagliardini, De Respinis, Di Dio, Brumat, Degrassi, Toscano. Allenatore: Andrea Sottil.
Arbitro: Fabio Natilla (Molfetta); Assistenti: Thomas Ruggeri (Pescara) e Andrea Micaroni (Pescara).
NOTE – Ammonizioni: Turati 43’ Pezzella 45’+1’, Talamo 45’+3’, Finizio 57’, Giordano 84’; calci d’angolo: 2/3; minuti di recupero: 4’pt e 4’st.
