E i legali di Giacchetto| denunciano la fuga di notizie

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07 Luglio 2012, 11:51

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“Apprendiamo con imbarazzo dai giornali il contenuto di atti processuali allo stato secretati e ovviamente a noi ignoti e non comprendiamo le ragioni del sequestro. Restiamo in attesa di apprendere le motivazioni e l’oggetto specifico delle contestazioni mosse al nostro assistito per attivare all’interno del procedimento le iniziative del caso”. E’ la posizione degli avvocati Fabrizio Biondo e Giovanni Di Benedetto, legali del manager Fausto Giacchetto coinvolto nell’indagine sulla gestione dei Grandi eventi finanziati dalla Regione siciliana, rispetto alla fuga di notizie nell’inchiesta sulle gare per l’affidamento dei lavori, tra cui la visita del Papa di due anni fa.

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L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Palermo, ruota attorno a una serie di presunte turbative d’asta e corruzioni in cui sarebbero implicate altre sette persone tra le quali una parente di Giacchetto, un funzionario dell’assessorato regionale al Turismo, due suoi dipendenti e altri imprenditori. Dall’indagine è emerso che per spianarsi la strada per guadagni futuri il manager avrebbe messo a disposizione di una decina di parlamentari nazionali e regionali appartamenti nel centro di Palermo ed escort. Gli inquirenti, nei giorni scorsi, hanno sequestrato documenti, gioielli e diversi file nella disponibilità dell’imprenditore.

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07 Luglio 2012, 11:51

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