Caso Inda, atti in Procura

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20 Novembre 2013, 18:50

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PALERMO – Le “carte allucinanti” sui conti dell’Inda, per quanto riguarda la gestione dei fondi europei Po-Fesr, sono state depositate alla Procura di Siracusa. E’ stata l’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris – scrive l’edizione di Siracusa del quotidiano ‘La Sicilia’ – a consegnare gli atti, accompagnata dal direttore generale dell’assessorato, Alessandro Rais. Proprio la Stancheris nei giorni scorsi aveva sollevato il caso parlando di “conti poco chiari e fatti di rilievo penale”. Il riferimento era ai rendiconti delle rappresentazioni classiche andate in scena dal 2009 al 2011, per un totale di contributi regionali di quasi 3,5 milioni di euro.

“Mi prendo del tempo per studiare gli atti – aveva assicurato la Stancheris – poi, se confermata la gestione ‘borderline’ che emerge, andrò in Procura”. Lo ha detto e lo ha fatto. E così, adesso, si aggiunge un nuovo capitolo nell’inchiesta sull’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa avviata nei mesi scorsi dal procuratore, Roberto Campisi, sulla scorta delle interrogazioni parlamentari che denunciavano irregolarità sui conti della Fondazione.

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Ieri pomeriggio intanto, davanti alla Commissione Cultura dell’Ars, si è svolta l’audizione dell’assessore Stancheris e del commissario dell’Inda, Alessandro Giacchetti. Lapidaria la dichiarazione dell’assessore della giunta Crocetta nel corso dell’incontro. “Sarà la magistratura a fare le opportune e doverose verifiche”. L’assessore regionale però tiene a precisare di “non aver mai messo in discussione il prestigio, le capacità ed il patrimonio culturale dell’istituto. Sono emerse irregolarità e in quanto pubblico ufficiale ho il dovere di segnalarle”.

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20 Novembre 2013, 18:50

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