13 Luglio 2024, 13:28
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CATANIA – Una nota con la quale Legambiente Catania solleva una questione francobollata e indirizzata direttamente a Palazzo degli elefanti. “Senza avviso, ai residenti, alla città, alle associazioni di cittadinanza attiva – si legge nella missiva – sono stati deliberati e già iniziati lavori di rifacimento del manto stradale di via Santa Barbara.
Una piccola strada del centro storico, quasi di fronte dai locali ex Manifattura Tabacchi in via Garibaldi, che ospiteranno un giorno il museo archeologico della città.
Sarebbe una buona notizia se non fosse che la via Santa Barbara custodisce nel sottosuolo una Tricora di epoca romana databile tra il 2° e il 4° secolo dopo Cristo; un patrimonio archeologico di grande valore, che sta per essere definitivamente seppellito”.
Legambiente Catania definisce i termini della questione: “Eppure qualche anno fa la nostra associazione insieme alla associazione AcqueDotte ed ad altre che hanno a cuore il destino del patrimonio storico e culturale della città, ha organizzato una giornata dedicata proprio alla Tricora Romana, per la sua riscoperta e valorizzazione.
Ed a spese delle associazioni è stata realizzato un dipinto che ne ricalca il profilo sul suolo ed apposta una targa con spiegazioni e fotografie a beneficio di turisti e visitatori del luogo”.
“Ci saremmo aspettati una reazione positiva da parte della amministrazione comunale, un progetto che portasse alla luce la Tricora, magari con una ringhiera come si è fatto ad esempio con le rovine di epoca medievale (e forse anche meno preziose) trovate in piazza Cardinale Pappalardo grazie ai lavori di rifacimento della piazza. O con un pavimento trasparente come si fa in tante città del mondo.
Invece con questa bitumazione, che non sappiamo se sia stata persino autorizzata dalla Soprintendenza, si sta cancellando per sempre, o comunque per un lungo periodo, la possibilità di restituire alla città un patrimonio culturale sepolto già da decenni di incuria e ignoranza.
La Tricora avrebbe potuto rappresentare un sito archeologico, tappa di un percorso turistico, di quel turismo culturale di qualità auspicato dal sindaco Enrico Trantino per la città di Catania. Proprio adesso che si sta lavorando meritoriamente per la pedonalizzazione dei vicini quartieri di piazza Mazzini e di piazza Federico di Svevia”.
“Insomma quello a cui stiamo assistendo in questi giorni nella centralissima via Santa Barbara è molto grave e richiede un’azione tempestiva”, concludono i rappresentanti cittadini di Legambiente.
Ci appelliamo alla Soprintendenza di Catania, al direttore del Parco Archeologico, al Sindaco ed al vicesindaco di Catania, agli assessori competenti, alla Regione Sicilia, affinché questa operazione, che riteniamo sbagliata e fortemente dannosa possa tramutarsi nell’inizio di una nuova stagione delle politiche di gestione della città della tutela e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale di Catania e del verde urbano”.
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13 Luglio 2024, 13:28