Catania, De Luca: "Noi coerenti, prenotiamo la Regione" - Live Sicilia

Catania, De Luca: “Noi coerenti, prenotiamo la Regione”

All'inaugurazione del comitato anche l'ex commissario Portoghese e l'ex assessore Torrisi.
VERSO IL VOTO
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CATANIA – In Piazza Manganelli, nel cuore del centro storico di Catania, ieri sera serpeggiava un certo ottimismo. Complice la folla che si è ritrovata all’inaugurazione del candidato sindaco di Sud chiama Nord, Gabriele Savoca. Il candidato di Cateno De Luca riceve il supporto anche di qualche insospettabile.

L’ex Commissario Portoghese e l’affinità con De Luca

Uno su tutti l’ex Commissario del Comune, Federico Portoghese, silurato dal parere negativo della Regione che si aggira per il comitato. E non nasconde l’affinità con l’ex sindaco di Messina, anzi. “Il progetto di De Luca coincide per sommi capi con quello che ho provato a fare anche io a Catania: dimostrare che le cose si possono fare e non essere dipendenti da nessuno. Poi abbiamo capito che c’è un sistema monopolizzante che ti impedisce di farlo ma i fatti restano. In sei mesi ho sistemato cose che non hanno fatto per vent’anni e tante cose sono state oscurate”, dice ai microfoni di Live Sicilia a margine dell’inaugurazione del comitato mentre conversa con un’altra supporter (che non ti aspetti): l’ex assessore comunale Cinzia Torrisi. 

De Luca: “Stiamo prenotando la presidenza della Regione”

Riavvolgendo il nastro va in scena il breve comizio del duo Savoca-De Luca tutto giocato sulla corsa indipendente fuori dai recinti tradizionali. “Cateno poteva andare ad allenarsi come stanno facendo gli altri ma crede in me e in questo progetto: la mia candidatura a sindaco è ormai un punto fermo”, dice Savoca. “Con la nostra coerenza stiamo prenotando la presidenza della Regione perché non abbiamo fatto compromessi” tuona De Luca rivendicando la scelta di non avere accolto nessun consigliere comunale uscente. “Nessuno di loro si è dimesso in segno di protesta davanti a quello che è successo, nessuno tranne Ludovico Balsamo”, dice citando il deputato regionale catanese eletto nella sua lista. De Luca batte sul tasto del rinnovamento.

“Negli ultimi 30 anni hanno governato sempre gli stessi personaggi: esiste una cupola che decide i destini di questa città”, ruggisce e, tra una bordata e l’atra, attacca Enrico Trantino. “Vive a San Gregorio perché la città è stata resa invivibile dai suoi compagni di merende: lui è il primo che non vuole stare a Catania”, dice. Poi taglia il nastro, si concede ai selfie di rito e ripete a più riprese che “l’esito della partita non è scontato”. “Ricordatevi sempre che a Messina ero dato quarto, invece ho vinto”.


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