Catania, devianze e quartieri: i giovani in cerca di riscatto - Live Sicilia

Catania, devianze e quartieri: i giovani in cerca di riscatto

"Liberi di scegliere", l'iniziativa del presidente del Tribunale dei minori
PALAZZO DELLA CULTURA
di
2 min di lettura

CATANIA – Liberi di scegliere, di sentire, parlare e vedere: un incontro, stamattina al Palazzo della Cultura, con il presidente del Tribunale dei Minori di Catania Roberto Di Bella, ideatore del progetto “Liberi di scegliere”, che ha coinvolto i ragazzi e le ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado etnee con l’obiettivo di contenere la dispersione scolastica e la povertà educativa.

Un’iniziativa che mira a recuperare i tanti minori “costretti” a delinquere dall’ambiente sociale e famigliare in cui vivono, offrendo un’opportunità di inserimento in contesti che possano favorire nei ragazzi la libertà di coltivare i propri sogni. “Circa 20000 ragazzi hanno visto il film Liberi di Scegliere – dice Di Bella – un racconto, una storia, che ha toccato le corde in tanti di loro”.

Il film, proiettato nelle scuole, racconta del giudice Marco Lo Bianco che lavora presso un Tribunale dei Minori in Calabria con un sogno consapevole, quello di strappare i ragazzi dal “vortice sporco” della ‘ndrangheta. E sono state le parole delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Vittorino Da Feltre delle classi terza B in via Fontana e terza C in via Raccuglia che hanno colpito la platea del Palazzo della Cultura stamattina.

“Mi chiedo dove ho sbagliato. Non sono un ragazzo che va tutelato? E se scelgo di fare del male, no, non è colpa mia – si legge nella lettera dei ragazzi e ragazze della Vittorino Da Feltre – ho sogni, speranze e un futuro. Ma c’è una ‘famiglia’ che mi può ostacolare perché non sempre chi dovrebbe proteggermi mi rende felice. Mi avvolge in una spirale e mi rende infelice. Una tradizione che va tramandata scontrandosi con la giustizia. Vorrei poter dire ho sbagliato, ma ho un dito puntato. Mio padre è Dio? No, non è Dio”.

Parole che hanno coinvolto tutti i presenti e rimarcato l’importanza del progetto. All’incontro erano presenti il rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia-ambito territoriale di Catania, un rappresentante della Polizia di Stato di Catania, Barbara Mirabella già Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune, il direttore della direzione Pubblica Istruzione, la responsabile P.O. delle Attività Parascolastiche, Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Giuseppa Balsamo, i dirigenti scolastici, gli alunni partecipanti alle attività delle scuole Battisti, Brancati, Coppola, De Roberto, Diaz-Manzoni, Fontanarossa, Malerba, Musco, Parini, Petrarca, San Giorgio, San Giovanni Bosco, Tempesta e Vittorino da Feltre.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI