Catania, la priorità è cedere i big | E spunta l’incognita allenatore

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15 Luglio 2015, 13:57

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CATANIA – Tracce di futuro in un presente ricco di incognite. Si muove qualcosa intorno al Catania in vista di un sempre più presumibile passaggio di consegne tra l’attuale proprietà e un nuovo assetto societario chiamato a risollevare le sorti del club etneo. Tante ipotesi sul campo, anche se molto dipenderà dagli sviluppi dell’inchiesta ribattezzata “I treni del gol”: a cominciare dalle sentenze della giustizia sportiva, che decreteranno il campionato di pertinenza dei rossoazzurri. Una lunga attesa che dovrebbe concludersi subito dopo Ferragosto.

L’immediato presente è la nomina di un nuovo CdA, in sostituzione dell’amministrazione unica di Carmelo Milazzo. A meno che non si opti per una proroga della soluzione adottata dal sodalizio di via Magenta lo scorso 29 giugno. Necessario fare presto, si dovrebbero avere sviluppi nelle prossime ore. Il sindaco Bianco, nel frattempo, continua il giro di incontri con quegli imprenditori che potrebbero essere interessati al sodalizio di via Magenta: circolano, tra gli altri, i nomi di Bartolini, Torrisi, Sciacca e D’Addio, anche se di concreto al momento non c’è nulla.

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In sede di mercato, invece, la priorità rimane quella di cedere i giocatori con stipendi onerosi: per Rinaudo si tratta con il Gimnasia La Plata, mentre resta ancora da trovare una soluzione per Calaiò, Rosina, Spolli, Monzon, Lodi, Terracciano e Leto, quest’ultimo con un ingaggio che si aggira intorno agli 800mila euro. Da comprendere anche chi sarà il prossimo tecnico etneo: difficile che Marcolin, mai sollevato dall’incarico, possa rimanere in sella. Potrebbe profilarsi un ballottaggio tra una soluzione interna, che potrebbe portare nuovamente Pellegrino sulla panchina rossoazzurra, e una svolta radicale con principale indiziato Sottil, che negli scorsi giorni pareva vicino all’Akragas.

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15 Luglio 2015, 13:57

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