Pettinato: La salute è una cosa importante nella vita della gente forse la più importante, perché senza non c’è serenità e lavoro.

Pettinato: La salute è una cosa importante nella vita della gente forse la più importante, perché senza non c’è serenità e lavoro.

COMUNICAZIONE ELETTORALE
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Sara Pettinato è un chirurgo senologo e come tale parla con dedizione e passione di Sanità. Ogni anno effettua 1000/1500 visite ed ecografie, più di 100 biopsie ed esegue circa 150 interventi di chirurgica tumorale al seno. Da 33 anni fa il medico chirurgo e da 20 il chirurgo senologo. Nella sua lunga attività professionale, è stata volontaria per la Croce Rossa, ha lavorato al Pronto Soccorso, ha fatto numerose guardie mediche, è stata anche all’Estero, a Toronto, ma ha deciso di ritornare perché la Sicilia per lei è tutto, ha lavorato in tutte le aziende ospedaliere della città di Catania. Questa lunga esperienza le consente di parlare con competenza e non per sentito dire delle difficoltà che gli operatori sanitari e i cittadini spesso vivono nella sanità pubblica, nonostante le tante eccellenze che si possono incontrare giornalmente.

Non ha preso un solo giorno di aspettativa per non trascurare i suoi pazienti: la politica per lei non è lavoro ma missione e servizio alla comunità con senso di responsabilità, tenacia e buonsenso.

Il programma di Sara PETTINATO è per ogni Siciliano.

Basandosi sul lavoro svolto in 4 anni come Presidente della Commissione Sanità al Comune di Catania: screening itineranti per tutte le province siciliane; campagne sull’endometriosi e la fibromialgia; donazione sangue, sul territorio e presso le scuole per sensibilizzare anche i più giovani; campagne per gli amici a 4 zampe; raccolta differenziata – il rifiuto è una risorsa economica; per tutti i comuni siciliani installazione di defibrillatori e corsi di primo soccorso gratuiti per salvare vite. E molto altro ancora.

Progetti realizzati di un medico prestato alla politica per migliorare la Sanità fino ad oggi gestita da persone che perché avvocati o ingegneri non conoscono le vere problematiche di ogni giorno di chi lavora in campo sanitario.

Riportiamo per completezza l’accorato appello del Dott. Giorgio Giannone ai colleghi per sostenere Sara PETTINATO:

Cari colleghi,

mi è stato chiesto di fare un endorsement su Sara. L’ho fatto in video in diretta, senza filtri e dicendo, come sempre faccio, la verità.

Dico che la voto, sembra brutto ma lo dico, perché con Sara condividiamo alcune idee importanti.

Una tra queste è che il servizio sanitario nazionale è una grande conquista di civiltà e va difeso. Mi ha promesso che se andrà alla Regione Siciliana difenderà questo principio cardine che è, ribadisco una grande vittoria della società civile e come tale va tutelata, soprattutto da noi medici. E sono certo lo farà.

Conosco Sara da quando era studentessa. L’ho formata e confido nelle sue grandi doti umane e professionali. A proposito di formazione, Il SSN forma i medici, i nuovi medici: un altro motivo questo per cui va protetto e difeso, ideale condiviso con Sara, prima, adesso e, sono certo, domani. Se lei s’impegnerà per questo obiettivo ancora, io sono con lei.

Condividiamo che le liste d’attesa devono essere abolite, non ci sono dubbi, che, essendo l’Italia un paese democratico, anche il privato può investire nel sistema sanitario nazionale, senza che però faccia mero profitto: se il profitto verrà investito nella struttura in cui si è prodotto, si avrà una garanzia di crescita, di sviluppo, di miglioramento.

Bisogna migliorare gli ospedali affinché per il paziente ci possa essere una scelta equa tra pubblico e privato, mai obbligata, ma libera. Potrà scegliere lo specialista di cui si si fida di più o un trattamento alberghiero piuttosto che un altro, ma non deve rinunciare al pubblico solo perché meno efficiente.

Sara condivide questa idea e si batterà, con la sua caparbietà e tenacia affinché questo miglioramento sia attuato: potrebbe prometterlo chiunque e lo voterei, ma ad oggi solo Sara mi ha rassicurato sull’impegno verso questa direzione. Significa che lo farà.

Come detto non chiamerò nessuno dei miei pazienti, come sapete ho fatto nella mia carriera circa 30.000 interventi: probabilmente la seguirebbero se lo facessi perché crederebbero, come me, nella buonafede di Sara.

Dobbiamo pensare al futuro, alla prossima generazione di medici che devono essere specializzati, formati ed educati a fornire le migliori cure per la tutela del paziente, che viene sempre prima di tutto e tutti.

Secondo la Carta di Ottawa, promuovere la salute significa costruire una politica per la tutela della salute, creare ambienti capaci di offrire sostegno, rafforzare l’azione della comunità, sviluppare le capacità personali e riorientare i servizi sanitari.

Ad Enna ho fatto formazione, non è illegale fare formazione negli ospedali: anzi premiare il merito, sviluppare competenze, arricchire di esperienza giovani menti e “abili mani” sarebbe il salto di qualità dei nostri medici ed ospedali siciliani.

Io non devo vincere concorsi o sistemare parenti o amici, tutto quello che ho scritto è dettato dalla profonda necessità di dire a gran voce che il SSN deve essere difeso perché grande conquista di civiltà e, nonostante mi dicono di aver ricevuto riconoscimenti unanimi regionali e nazionali per i risultati conseguiti durante la mia carriera, il mio principio è semplice, chiaro e trasparente: “Fino a quando ci saranno pazienti dietro la porta, fino a quando ci sarà un solo ragazzo o una sola ragazza che vuole apprendere la professione di medico io ci sarò. Altrimenti non abbiamo offerto un buon servizio, non abbiamo creato meritocrazia, non abbiamo generato valore”.

Faccio i migliori auguri a Sara, per questa esperienza che so che, con la sua perseveranza e tenacia, porterà a termine con il massimo della passione, dedizione e determinazione.

Questo programma per il Bene Comune che sento mio è in perfetta unione di intenti con Sara. Può e deve essere realizzato. Sara è la persona giusta.

In bocca al lupo,

Giorgio Giannone

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