Rimosso La Rosa, collaboratore| della festa di Sant’Agata

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09 Aprile 2014, 19:46

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CATANIA- Antonello La Rosa, arrestato ieri per estorsione non fa più parte –come svelato da Livesicilia– dei collaboratori della festa di S.Agata. A firmare la lettera di “sollevamento” dall’incarico è il maestro del fercolo Claudio Baturi. Nella missiva inviata dall’Arcidiocesi agli organi di stampa Baturi scrive: “Con la presente e con vivo dispiacere, vista la circostanza venutasi a creare nei confronti, in ottemperanza a quanto previsto dal regolamento sono costretto a sollevarla dall’incarico di collaboratore  per le celebrazioni agatine che io stesso le avevo conferito il 1 Gennaio 2012“.

La notizia del sollevamento dall’incarico dai collaboratori del maestro del Fercolo di Antonello La Rosa è stata comunicata ufficialmente dall’Arcidiocesi di Catania attraverso una nota che pubblichiamo integralmente.

“In riferimento alla eseguita ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sig. Antonino Giuseppe La Rosa (detto Antonello) per reati di usura ed estorsione si fa presente quanto segue:

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1. Il suddetto ha fatto parte del gruppo dei “collaboratori” del maestro del fercolo (vedi comunicazione al Questore di Catania del 1 febbraio 2014, prot. 23U2014 allegata alla presente) per le celebrazioni in onore di S. Agata.

2. Il Sig. La Rosa ha esercitato il suo servizio lungo il cordone e tra la folla per agevolare le manovre, senza ricoprire alcuna responsabilità di conduzione e coordinamento. Tale compito, non di rilievo, non rientra nell’ufficio di “responsabile” esercitato da dodici persone a norma del regolamento promulgato dall’Arcivescovo in data 8 dicembre 2011 (che si allega alla presente).

3. L’amministrazione della Cattedrale con profondo dolore prende atto della situazione senza alcun imbarazzo, si pone in atteggiamento di collaborazione con il corso della giustizia e le forze dell’ordine, continua nell’impegno, già da tempo intrapreso, di “intensificare lo sforzo affinché diventi sempre più chiaro che l’onore di stare più vicini a S. Agata comporta l’impegno inderogabile di essere cristiani e cittadini particolarmente esemplari” (Lettera dell’Arcivescovo al Delegato Arcivescovile a conclusione della Visita pastorale); intanto dispone immediatamente il sollevamento da ogni incarico (Lettera del maestro del fercolo in allegato) di colui che viene accusato di essere responsabile di reati che contrastano con la autentica devozione a S. Agata”.

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09 Aprile 2014, 19:46

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