15 Settembre 2023, 15:47
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CATANIA – La Corte d’Appello di Catania ha emesso la sentenza del processo ‘Survivor’ che colpisce il cuore clan Carbonaro – Dominante. Nel dispositivo si leggono nomi di peso, a partire da quello di Filippo Ventura, detto ‘U Marmuraru”.
Omicidio, estorsione, rapine, spaccio di droga e associazione mafiosa: nel 2017 scattò il blitz. Il curriculum criminale del boss Filippo Ventura detto ‘U Marmararu è molto lungo, fu segnalato come socialmente pericoloso già nel 1974. Inizialmente ritenuto vicino al clan Gallo, dopo l’uccisione del boss Michele Gallo, Ventura transitò tra i Carbonaro – Dominante, uno dei più sanguinari della provincia di Ragusa.
Il boss si spostò tra la Germania e la Lombardia, dove fu anche accusato e poi assolto per insufficienza di prove di un omicidio.
Il boss Filippo Ventura ha un fratello, che è stato a lungo reggente del clan: si tratta di Giambattista detto ‘Titta’. Quest’ultimo è noto per le minacce di morte indirizzate al giornalista Paolo Borrometi.
Fece scalpore, nel 2017, la scarcerazione di Filippo Ventura, grazie agli sconti di pena, ma pochi mesi dopo tornò in manette, con l’operazione Survivor. Adesso, però, è arrivata la sentenza della Corte d’Appello di Catania.
Filippo Ventura, uomo di punta del clan Carbonaro – Dominante, è stato condannato a 26 anni e 8 mesi di reclusione. Giambattista Ventura detto ‘Titta’ è stato condannato a 15 anni e 6 mesi di reclusione. Condanna a 13 anni e 6 mesi per Angelo Ventura, figlio di GiamBattista. E ancora: Francesco Giliberto, 9 anni; Rosario Nifosì, 15 anni di reclusione; Salvatore Nicotra, 9 anni e 4 mesi; Angelo Di Stefano, reati estinti per prescrizione; Maurizio Cutello, assolto.
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15 Settembre 2023, 15:47
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