Catania, timore da effetto placebo |Batti la Ternana e guarisci del tutto

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22 Aprile 2015, 18:34

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CATANIA – Insolita calma in casa Catania. Si lavora in un clima disteso a due giorni dalla sfida che opporrà i rossoazzurri alla Ternana. Serenità che non equivale a un approccio soft a un impegno che potrebbe rimescolare le carte in tavola di una stagione vissuta sulle montagne russe e, proprio per questo, non certo scevra di emozioni. In casa etnea si continua a togliere la ruggine dai meccanismi che non funzionavano, con l’intento di lasciarsi alle spalle le ruggini con l’ambiente che hanno posto ulteriori ostacoli lungo un percorso già tortuoso di suo.

L’obiettivo sussurrato è quello di rendere stupefacente una stagione costruita non con l’oculatezza necessaria a invertire il meccanismo dell’ascensore che, dopo l’amaro successo in trasferta (sino a poco tempo fa, l’ultimo) ottenuto nel maggio della scorsa primavera contro il Bologna, in quel “Dall’Ara” che sette anni prima era stato il caro proscenio di una salvezza conquistata coi denti a scapito del Chievo di Delneri, aveva riaccompagnato nel purgatorio della B il Catania. Questo il responso dei risultati, figlio anche dei numerosi avvicendamenti su una panchina diventata improvvisamente bollente.

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L’ultimo mese, tuttavia, ha riportato entro i parametri i valori ematici di un paziente che appariva affetto da un morbo incurabile. È bastato appena un banale, ma sempre efficace, antibiotico: la vittoria. Da assumere una volta a settimana, senza saltare neppure un ciclo di terapie. Risultati garantiti e immediati: la temperatura corporea è scesa, i punti in classifica sono vertiginosamente cresciuti, a tal punto da rendere quasi una formalità la salvezza, improvvisa e inattesa matassa giunta sul tavolo delle emergenze. E dipanata con una prova di forza.

Adesso, però, si rende necessario verificare se l’effetto del pharmakon curativo sia reale oppure privo di quei principi attivi in grado di rimettere in sesto la questione promozione. Il primo test contro gli umbri reduci dal derby a reti inviolate col Perugia. Non di rado i miracoli clinici sono riusciti a confutare i saperi inattaccabili della medicina, nel clan rossoazzurro l’auspicio è che qualcosa di simile possa verificarsi anche nel calcio. La cura sperimentale è già in corso: l’estremo tentativo per salvare la stagione e firmare le dimissioni dalla clinica cadetta.

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22 Aprile 2015, 18:34

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