Catania

Catania, Tudisco guarda avanti: “Vogliamo incontrare i candidati”

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02 Agosto 2022, 11:43

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“Siamo stati l’unica associazione ad aver avuto il coraggio di chiedere le dimissioni di Salvo Pogliese. Ed ora che il Primo Cittadino etneo si è reso conto che Catania non poteva più essere sospesa in una specie di limbo, come una nave senza capitano che rischiava di finire contro gli scogli e affondare definitivamente, ribadiamo che questa amministrazione è ormai arrivata al capolinea”.  Queste le parole del Presidente Provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco che continua: “La guerra delle pedane è ancora in corso, l’aumento dell’Imu incombe, la spazzatura è sparsa ovunque, non c’è nessun aiuto nella rateizzazione ai commercianti per quanto riguarda il suolo pubblico e le tasse comunali. L’unica cosa che ha fatto il sindaco facente funzioni Bonaccorsi è stata quella di far pagare la Tari soltanto alle attività commerciali che possedevano una concessione di suolo pubblico. Una vera e propria spada di Damocle aggravata dal fatto che, se l’esercente volesse il suolo pubblico per tutto il 2022, secondo Palazzo degli Elefanti, dovrebbe pagare la Tari degli ultimi 5 anni oltre al canone unico e qualsiasi altro tipo di pendenza sia attualmente in corso. Non solo, come atto finale, oltre a chiudere il centro storico ai taxi, a noi hanno tolto mezz’ora di suolo pubblico proprio in questo periodo di luglio e agosto che rappresenta un’importante boccata di ossigeno dopo la crisi degli ultimi mesi. Il tutto mentre gli abusivi, con tanto di tavoli e sedie, possono operare fino alle sei di mattina in tutta la città.   

Da qui la necessità di un commissario che gestisca la città senza appartenenze politiche e che traghetti Catania fino alle prossime elezioni nel 2023.  “Più volte- ha ribadito Tudisco– il “Mio Italia” ha cercato inutilmente un dialogo con questa amministrazione. Il risultato è che ci troviamo una città senza nessun piano parcheggi e una viabilità nel caos. A Catania, grazie alla lungimiranza di questa amministrazione, abbiamo ancora oggi un turismo mordi e fuggi che arriva in città, ci resta un giorno e poi si sposta in altre località. Adesso che il Sindaco si è dimesso, bisogna fare tesoro di questa esperienza e non ripetere più gli errori fatti finora. I danni sono sotto gli occhi di tutti  ma non per questo ci piangiamo addosso. Anzi, ripartiamo con maggiore vigore da dove ci siamo fermati”. 

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In vista delle prossime elezioni il “Mio Italia” della sezione di Catania chiede un incontro con tutti i candidati alla poltrona di Primo Cittadino del Capoluogo Etneo. Un tavolo di dialogo dove poter esporre tutti i punti necessari per ridare a Catania quella bellezza, vivibilità e attrattività che merita. “Con tutti i candidati vogliamo aprire un dialogo per rilanciare il turismo religioso (con tutte le chiese che abbiamo), far aumentare i visitatori nel centro storico e creare parcheggi sotterranei con fondi europei o project financing dei privati ( in aree che abbiamo già individuato) per attirare il turismo di qualità- conclude Tudisco- Catania necessita di un Sindaco capace di capire cosa manca a questa città e di sedersi con le associazioni di categoria per discutere con le forze imprenditoriali e trovare così soluzioni che possano accontentare  tutti. Non solo, di ogni candidato vogliamo sapere chi farà parte della sua squadra: non tollereremo più politici riciclati e messi lì dai vari giochi di partito. Al contrario vogliamo gente nuova, capace e volenterosa. Serve una rinascita, da qualsiasi corrente politica provenga, e bisogna convergere verso un punto comune di rivalutazione e sviluppo della città. Per anni siamo stati presi in giro, adesso basta”.

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02 Agosto 2022, 11:43

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