Catania, Tudisco è già proiettato al dopo Pogliese - Live Sicilia

Catania, Tudisco guarda avanti: “Vogliamo incontrare i candidati”

Il presidente di Mio Italia è molto critico con l'attuale amministrazione comunale.
IL DOPO POGLIESE
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“Siamo stati l’unica associazione ad aver avuto il coraggio di chiedere le dimissioni di Salvo Pogliese. Ed ora che il Primo Cittadino etneo si è reso conto che Catania non poteva più essere sospesa in una specie di limbo, come una nave senza capitano che rischiava di finire contro gli scogli e affondare definitivamente, ribadiamo che questa amministrazione è ormai arrivata al capolinea”.  Queste le parole del Presidente Provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco che continua: “La guerra delle pedane è ancora in corso, l’aumento dell’Imu incombe, la spazzatura è sparsa ovunque, non c’è nessun aiuto nella rateizzazione ai commercianti per quanto riguarda il suolo pubblico e le tasse comunali. L’unica cosa che ha fatto il sindaco facente funzioni Bonaccorsi è stata quella di far pagare la Tari soltanto alle attività commerciali che possedevano una concessione di suolo pubblico. Una vera e propria spada di Damocle aggravata dal fatto che, se l’esercente volesse il suolo pubblico per tutto il 2022, secondo Palazzo degli Elefanti, dovrebbe pagare la Tari degli ultimi 5 anni oltre al canone unico e qualsiasi altro tipo di pendenza sia attualmente in corso. Non solo, come atto finale, oltre a chiudere il centro storico ai taxi, a noi hanno tolto mezz’ora di suolo pubblico proprio in questo periodo di luglio e agosto che rappresenta un’importante boccata di ossigeno dopo la crisi degli ultimi mesi. Il tutto mentre gli abusivi, con tanto di tavoli e sedie, possono operare fino alle sei di mattina in tutta la città.   

Da qui la necessità di un commissario che gestisca la città senza appartenenze politiche e che traghetti Catania fino alle prossime elezioni nel 2023.  “Più volte- ha ribadito Tudisco– il “Mio Italia” ha cercato inutilmente un dialogo con questa amministrazione. Il risultato è che ci troviamo una città senza nessun piano parcheggi e una viabilità nel caos. A Catania, grazie alla lungimiranza di questa amministrazione, abbiamo ancora oggi un turismo mordi e fuggi che arriva in città, ci resta un giorno e poi si sposta in altre località. Adesso che il Sindaco si è dimesso, bisogna fare tesoro di questa esperienza e non ripetere più gli errori fatti finora. I danni sono sotto gli occhi di tutti  ma non per questo ci piangiamo addosso. Anzi, ripartiamo con maggiore vigore da dove ci siamo fermati”. 

In vista delle prossime elezioni il “Mio Italia” della sezione di Catania chiede un incontro con tutti i candidati alla poltrona di Primo Cittadino del Capoluogo Etneo. Un tavolo di dialogo dove poter esporre tutti i punti necessari per ridare a Catania quella bellezza, vivibilità e attrattività che merita. “Con tutti i candidati vogliamo aprire un dialogo per rilanciare il turismo religioso (con tutte le chiese che abbiamo), far aumentare i visitatori nel centro storico e creare parcheggi sotterranei con fondi europei o project financing dei privati ( in aree che abbiamo già individuato) per attirare il turismo di qualità- conclude Tudisco- Catania necessita di un Sindaco capace di capire cosa manca a questa città e di sedersi con le associazioni di categoria per discutere con le forze imprenditoriali e trovare così soluzioni che possano accontentare  tutti. Non solo, di ogni candidato vogliamo sapere chi farà parte della sua squadra: non tollereremo più politici riciclati e messi lì dai vari giochi di partito. Al contrario vogliamo gente nuova, capace e volenterosa. Serve una rinascita, da qualsiasi corrente politica provenga, e bisogna convergere verso un punto comune di rivalutazione e sviluppo della città. Per anni siamo stati presi in giro, adesso basta”.


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