CATANIA – Latitanza finita per Sebastiano Mazzei. Il capomafia dei Carcagnusi si nascondeva in una villa a Ragalna: una casa dotata di tutti i confort. Non si trattava di un bunker o di uno scantinato. A catturarlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile diretta da Antonio Salvago dopo un’articolata attività investigativa con il supporto dello Servizio Centrale Operativo che ha portato a chiudere il cercio su Nuccio Mazzei che era sfuggito all’arresto un anno fa nel corso dell’operazione Scarface dello scorso aprile. Sulla testa dell’ormai ex latitante pendono pesanti accuse: associazione a delinquere di stampo mafioso, intestazioni fittizia di beni e traffico di droga.
Il PROFILO CRIMINALE. Sebastiano, Mazzei, 43 anni, conosciuto come “Nucciu ‘u carcagnusu”, è l’attuale reggente dell’omonima cosca mafiosa. Nuccio è figlio del noto boss Santo Mazzei, 62enne, uomo d’onore e attualmente detenuto in regime di 41bis.
Sebastiano Mazzei vanta una lunga militanza tra le fila dell’organizzazione mafiosa, storicamente riconducibile a Cosa nostra palermitana. E’ stato il boss corleonese Leoluca Bagarella, infatti, a volere che Santo Mazzei diventasse uomo d’onore.
Che commento volete che lasci.questo si è fatto i cavoli suoi per 30 anni fregandosene di tutto e di tutti e adesso ha il coraggio di fare la vittima.Le vittime sono gli altri non lui.