31 Agosto 2012, 15:26
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Lo scorso 9 agosto l’annuncio: vendita straordinaria presso Euronics del centro Olimpo, a Palermo. Obiettivo, esaurire le scorte di magazzino in vista della sospensione dell’attività già da settembre. E, così, puntualmente, è giunta oggi la comunicazione di Center Gross Sicilia, la società che a Palermo gestisce i reparti di elettronica ed elettrodomestici (ex Euronics) del Centro Olimpo (oltre a quello del Centro Leoni e del Centro Guadagna) ai 15 dipendenti per annunciare l’avvio di un procedimento di “licenziamento collettivo per cessazione dell’attività produttiva aziendale”. “Il costante calo degli ordinativi, la perdurante crisi del settore intensificatasi negli ultimi giorni a causa di gravi segnali provenienti dal mercato nazionale – si legge nel documento – non consentono, purtroppo la prosecuzione dell’attività produttiva aziendale”. Quindi, la speranza: “Si comunica che, al fine di consentire la collocazione del personale, l’azienda sta valutando soluzioni locali per accordi e contatti con aziende del settore”.
“Da tempo – afferma il segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, Mimma Calabrò – si paventava il ricorso ai licenziamenti collettivi, ma la cosa che più sorprende è quella di averlo appreso solo oggi ufficialmente nonostante le pregresse e più volte reiterate richieste di incontro che la Fisascat ha inoltrato all’azienda e che sempre sono state disattese. Tra l’altro per far fronte allo stato di crisi aziendale, si era siglato l’accordo del sostegno al reddito all’Ente bilaterale per il terziario che ha coinvolto a rotazione i dipendenti anche del punto vendita del Centro Leoni”. In particolare, lo scorso 16 luglio, 12 dei 23 dipendenti ex Euronics del Centro Leoni hanno ricevuto una lettera con la quale Center Gross Sicilia annunciava loro il “sostegno al reddito” fino a nuova comunicazione. Annuncio seguito, anche in questo caso, da una vendita straordinaria con sconti fino al 70% e una riduzione dello spazio espositivo da tremila a mille metri quadri. “L’auspicio – continua Mimma Calabrò – è che nel corso dell’incontro per l’esperimento dell’esame congiunto già richiesto si possano trovare soluzioni volte alla salvaguardia dei livelli occupazionali dei circa 15 dipendenti coinvolti. Palermo, in un momento di tale criticità non può permettersi di aggiungere altre vittime dovute alla crisi economica”.
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31 Agosto 2012, 15:26