Cga ed Esa, ok alle nomine |L’Mpa accusa il Pdl di inciucio

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09 Aprile 2013, 13:34

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PALERMO – Via libera dalla commissione Affari istituzionali alle nomine proposte dal Governo per Francesco Calanna alla guida dell’Ente sviluppo agricolo e per Titti Bufardeci ed Elisa Nuara al Consiglio di giustizia amministrativa. A dare parere positivo sia le forze di maggioranza che parte delle forze di opposizione. Contrari invece il Movimento cinque stelle ed il Pds-Mpa.

Tre personalità vicine ai partiti quelle dei nominati dalla giunta Crocetta. Calanna è infatti stato deputato dei Democratici di sinistra, mentre Bufardeci oltre ad essere stato parlamentare regionale per due legislature, ha ricoperto anche l’incarico di assessore in quota Grande Sud. Elisa Nuara è invece stata vice-sindaco di Gela, quando il primo cittadino era l’attuale presidente della Regione Rosario Crocetta.

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“Prendiamo atto che il rapporto occasionale parlamentare che ha portato in Aula la scorsa settimana all’approvazione della legge sulla doppia preferenza di genere – commenta ironico Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo Pds-MPA – si sta evolvendo in fidanzamento. Grazie al Pdl, una neo-maggioranza di sapore pentapartitico, assente l’Udc e contrari i grillini, ha varato l’ennesimo schiaffo alla dignità delle istituzioni assembleari, votando si al riciclaggio di trombati e neo-amici nel sottogoverno di Crocetta. Vedremo nel pomeriggio, quando l’Aula voterà i grandi elettori per il Capo dello Stato, cosa altro porterà di nuovo questa allegra brigata”. In realtà però erano assenti due degli esponenti del centrodestra, vale a dire Santi Formica (lista Musumeci) e Antonino D’Asero (Pdl). A votare con la maggioranza è stato invece il neodeputato pidiellino Giuseppe Milazzo. “Ho ricevuto la convocazione mezz’ora prima della seduta – afferma Milazzo – e non me la sono sentita di giudicare delle persone per partito preso. Mi sono astenuto sulla nomina del commissario dell’Ente sviluppo agricolo, mentre ho dato parere positivo alle altre due”. Nel mirino di Figuccia c’è soprattutto la scelta di Titti Bufardeci a componente del Cga. “I curriculum di Bufardeci e Nuara sono quelli di due avvocati competenti in materia – prosegue Milazzo – non può essere certo un difetto quello di essere stato deputato regionale, per me anzi è un merito in più”. Sullo sfondo intanto restano le trattative per l’elezione dei tre delegati per il Quirinale. I nomi restano sempre gli stessi, mentre dalla maggioranza arriva la spinta verso un terzo candidato donna. Potrebbe trattarsi dell’esponente di Cantiere popolare Valeria Sudano. Difficile comunque che Nello Musumeci e Francesco Cascio facciano un passo indietro per cedere il posto al proprio alleato.

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09 Aprile 2013, 13:34

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