“La decisione del Governo della Regione di privatizzare l’Ast, svelata dall’assessore al bilancio Armao evidenzia un cambio di linea e strategia che risulta incomprensibile ed inaccettabile e che rischia di affossare il servizio di trasporto pubblico in Sicilia”. Lo dice Franco Spanò, segretario generale della Filt Cgil siciliana che esprime la preoccupazione del sindacato secondo cui “questa decisione è il tentativo di aggressione alla società pubblica Ast per fare cassa, per spolparne le parti migliori avviando uno spezzatino in cui si privatizzano i profitti e si socializzano le perdite”.
Spanò ricorda che “solo alcuni mesi fa l’Assemblea regionale ha approvato con la legge finanziaria 2010 una norma
con la quale nell’ambito del riordino delle società a totale o a partecipazione maggioritaria della Regione, ha individuato per l’area strategica riferita al trasporto pubblico in Sicilia l’Ast come unica azienda da mantenere”.
La Filt Cgil chiede un immediato confronto con il Presidente della Regione e l’assessore alle Infrastrutture per verificare
la politica dei trasporti in Sicilia “in coerenza con le iniziative da intraprendere a difesa sia del ruolo dell’Ast ma dell’intero comparto del Trasporto pubblico Regionale”.
Cgil: “No alla privatizzazione dell’Ast”
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