Chiusa l’era dei tecnici low cost| Iachini interrompe il trend

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08 Settembre 2014, 18:38

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PALERMO – Beppe Iachini gode della massima considerazione della società: questo è quanto fatto trapelare da viale del Fante, almeno fino ad oggi. E se il presidente Zamparini non è nuovo a dichiarazioni piccate nei confronti dei suoi tecnici, bisognerà farsene una ragione. Intanto i numeri confermano una fiducia che nasce sin dal primo giorno in cui è stato fatto firmare il contratto al tecnico marchigiano. Zamparini, che non ha mai negato di averlo chiamato in soccorso per non vedere la sua squadra ancora un anno in serie B, ha cambiato il trend che vedeva gli stipendi degli allenatori rosanero al ribasso da Sannino in poi. Cambio di marcia per convincere l’ex allenatore di Brescia e Siena a riportare il Palermo in A, accordo confermato e fiducia immutata una volta raggiunto l’obiettivo.

Il tecnico rosanero “galleggia” a metà classifica tra gli allenatori più pagati in serie A con i suoi 700 mila euro annui. Cifre che lo collocano sullo stesso piano di Donadoni e Di Francesco al dodicesimo posto tra i tecnici della massima serie. Nulla di eclatante, soprattutto se confrontato con i tecnici dell’era d’oro del Palermo: Guidolin e Delio Rossi non andavano sotto al milione, così come un Del Neri reduce da due avventure di prestigio quali Porto e Roma. Persino Zenga (850 mila) e Colantuono (900 mila) hanno firmato accordi ben più vantaggiosi. Vedendo però la situazione economica attuale del Palermo, lo stipendio di Iachini segna la fine della mini-epoca del risparmio per quel che riguarda la guida tecnica. Una spending review iniziata dal dopo-Rossi: Se lo stipendio di Pioli non ha praticamente influito sulle casse rosanero (il tecnico ha subito rescisso per accasarsi al Bologna), gli allenatori che si sono succeduti sono stati tra i meno onerosi dell’era Zamparini.

Il caso più eclatante è quello di Devis Mangia, che fa in tempo ad esordire in serie A con uno stipendio da allenatore della Primavera, rinnovare a 300 mila euro annui e farsi esonerare prima di Natale. Cifra simile, ma solo per sei mesi, messa sul piatto a Bortolo Mutti, che nel suo interregno ha guadagnato circa 280 mila euro. Da lì, Zamparini prova a fare il primo cambio di marcia, con l’arrivo di Sannino: al tecnico campano vanno 850 mila euro all’anno, ma l’idillio non scatta. Allora si ricomincia con i tagli: Gasperini scende “solo” ad 800 mila, con clausola (non esercitata) per l’esonero; Malesani firma per sei mesi a 300 mila euro, ma resiste solo tre partite; poi Gattuso si accontenta di 400 mila euro annui per la sua prima esperienza da allenatore in Italia.

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Un crollo verticale, dunque, dagli 850 mila di Sannino fino ai 400 mila del tecnico calabrese, fino a quando Zamparini non chiede aiuto a Iachini. Il Palermo è tredicesimo in classifica, con sole due vittorie in campionato. La società entra in contatto con i procuratori dei giocatori per rimodulare i pagamenti dei contratti e il terrore di non centrare la promozione immediata costringe il patron a correre ai ripari. Con Iachini, un anno dopo, si ritorna nei parametri “classici” per un allenatore del Palermo. I risultati dimostrano che quei 700 mila euro sono meritati, e il tecnico guadagna sempre più consensi, avendo voce in capitolo nel mercato (soprattutto nelle uscite, sia quelle effettuate che quelle bloccate). Che non debbano farsi scommesse sulla permanenza degli allenatori al Palermo, è ormai un discorso ben noto: ma potete star certi che Iachini ha ancora un discreto credito da giocarsi.

LA CLASSIFICA DEGLI INGAGGI DEI TECNICI IN SERIE A

Benitez (Napoli): 3,5 milioni
Mazzarri (Inter): 3,3 milioni
Garcia (Roma): 2,8 milioni
Allegri (Juventus): 2,4 milioni
Inzaghi (Milan): 1,5 milioni
Montella (Fiorentina): 1,4 milioni
Mihajlovic (Sampdoria): 1,2 milioni
Colantuono (Atalanta): 0,9 milioni
Gasperini (Genoa): 0,8 milioni
Stramaccioni (Udinese): 0,8 milioni
Ventura (Torino): 0,8 milioni
Iachini (Palermo): 0,7 milioni
Di Francesco (Sassuolo): 0,7 milioni
Donadoni (Parma): 0,7 milioni
Mandorlini (Verona): 0,65 milioni
Pioli (Lazio): 0,6 milioni
Zeman (Cagliari): 0,5 milioni
Bisoli (Cesena): 0,4 milioni
Corini (Chievo): 0,4 milioni
Sarri (Empoli): 0,3 milioni

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08 Settembre 2014, 18:38

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