16 Aprile 2016, 10:27
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SHANGHAI – Che la lotta per la pole position fosse ridotta a tre concorrenti era ormai scontato, ma che le qualifiche del Gran Premio di Cina potessero vedere totalmente escluso Lewis Hamilton non se lo aspettava nessuno. E nonostante i meccanici della Mercedes avessero avuto più tempo per lavorare sulla vettura del campione del mondo, ko per problemi di power unit, grazie all’incidente di Wehrlein che ha bloccato la prima manche, non c’è stato modo di sbloccare il britannico dall’ultima posizione nella griglia di partenza. La sfida per la prima fila, dunque, si è ristretta all’altra freccia d’argento guidata da Rosberg e dal tandem Ferrari composto da Vettel e Raikkonen, con le prime due manche che avevano dato responso positivo alle due ‘rosse’, con il vincitore delle prime due gare abile nel risparmiare un treno di gomme morbide. Nella manche decisiva si decide tutto sulla bandiera a scacchi: Rosberg sfodera il tempone, Raikkonen e Vettel faticano nel giro finale e sono solo terzo e quarto, infilati anche dalla Red Bull di Ricciardo.
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16 Aprile 2016, 10:27