13 Aprile 2019, 14:15
2 min di lettura
PALERMO – Tre nuove attività hanno aperto i battenti da poche settimane, altre quattro partiranno entro giugno. Cinesi “pigliatutto” a Palermo, soprattutto nel settore del “food”, con altri tre ristoranti che saranno inaugurati a breve in pieno centro città.
L’economia del popolo delle lanterne rosse continua ad essere in fermento nel capoluogo siciliano e dopo l’avvio di un ufficio amministrativo e di agenzie di viaggio per puntare sul turismo, mira anche ad essere sempre più presente nei luoghi della movida. A partire dalla centralissima via Cavour, dove il gruppo che ha già rilevato lo storico ristorante “Hong Kong” di via Michele Amari, aprirà le porte dell’ex “Galleria 149”. Circa 850 metri quadrati in cui sarà realizzato un fast food con self-service, in cui sarà a disposizione della clientela una cucina italo-cinese.
Lavori già partiti anche in via Pignatelli Aragona, alle spalle del Teatro Massimo, dove aprirà un altro ristorante dai sapori orientali. I cinesi cavalcano l’onda del food e lo faranno anche grazie all’acquisizione di due locali in un altro punto nevralgico della città, in piazza San Francesco di Paola. Ma il “piccolo impero” che a Palermo ha recentemente accolto il presidente Xi Jinping, non si ferma qui. Anzi, continua ad investire nella realizzazione di nuovi centri commerciali, uno dei quali è previsto in via Armando Diaz, ex sede del supermercato Carrefour.
Si tratta di una maxi struttura con quindici vetrine, con circa 1300 metri quadrati a disposizione. E risalgono soltanto a poche settimane fa le inaugurazione di un altro ristorante in via Laurana, a pochi metri dagli uffici dell’Inps, e quella della prima caffetteria cinese in città. Si trova accanto ad un sushi bar nella centralissima via Maqueda. Gli affari proseguono, inoltre, in via Lincoln, cuore pulsante della comunità che, nei pressi della stazione centrale, ha aperto i suoi primi negozi agli inizia degli anni Novanta.
I cinesi hanno infatti rilevato anche l’ex “Bottega di Nanni”, un ristorantino che si trovava a pochi metri dalla Villa Giulia. Tra le specialità ci sarà il “ramen”, il tipico piatto giapponese a base di tagliatelle di frumento. Tutte attività che si aggiungono alle quattrocento già esistenti in città e provincia, compresa la zona di Terrasini, con la nuova apertura di un “all you can eat” di sushi, in via Carlo Alberto dalla Chiesa.
“Si tratta di nuove possibilità lavorative anche per i giovani disoccupati – spiega Marco Mortillaro, commercialista e direttore dell’associazione “Cinesi d’Oltremare” -. Basti pensare che i dipendenti palermitani con regolare busta paga sono già oltre 350. Il numero è però destinato a crescere e conferma l’importanza dell’economia cinese in un periodo di forte crisi come quello attuale. Per fortuna la nostra amministrazione comunale ha sempre mostrato un grande interesse nei confronti dei nostri progetti, che rappresentano un importante sbocco sul fronte occupazionale”.
Pubblicato il
13 Aprile 2019, 14:15