11 Ottobre 2021, 16:56
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CINISI (PALERMO) – Un diciannovenne accusato di tentato omicidio e un coetaneo ricoverato in condizioni gravissime a Partinico. E’ l’epilogo di quella che doveva essere una serata spensierata, sfociata invece nel sangue nella notte tra sabato e domenica a Cinisi, nel Palermitano. Una lite si è trasformata in sparatoria, due giovani fratelli, Manuel e Roberto Bozzo, di 21 e 23 anni, sono rimasti feriti dopo essere stati raggiunti dai colpi di pistola al distributore Q8 che si trova sul corso del paese.
Ma la svolta alle indagini condotte dai carabinieri è arrivata presto: D.V.C, un giovane di 20 anni, palermitano, ma residente a Carini si è infatti poco dopo costituito, presentandosi spontaneamente alla squadra mobile della Questura di Palermo insieme al suo legale di fiducia. Il fermo è stato deciso dopo l’interrogatorio, ma sul provvedimento si pronuncerà ora il gip. Il ragazzo, su cui le indagini avevano già fatto emergere gravi responsabilità, è accusato anche di detenzione abusiva di arma da sparo e ricettazione ed è stato trasferito al Pagliarelli. In base a quanto ricostruito, anche grazie al racconto delle persone che si trovavano insieme ai due fratelli, le vittime erano state poco prima coinvolte in una rissa scoppiata a Terrasini, località che dista pochissimi chilometri dal luogo della sparatoria.
L’allarme ai carabinieri è arrivato intorno alle 2 di notte: in piazza Duomo è stata segnalate una lite animata tra due donne, nata a quanto pare dopo una serie di insulti. Un caos che avrebbe coinvolto una cugina dei due fratelli e la sorella della fidanzata dell’indagato, che avrebbe partecipato alla rissa poi placata dall’intervento degli amici. In realtà la violenza non sarebbe finita lì. Un’ora dopo circa, infatti, i fratelli Bozzo sono stati raggiunti da una Fiat Seicento al distributore di benzina di Cinisi. Dal mezzo, come ricostruito dai carabinieri, è sceso un giovane che ha esploso i colpi, ferendo Roberto e Manuel Bozzo.
I ragazzi hanno tentato di mettersi in salvo, ma il 23enne ha riportato ferite gravi: é stato trasportato all’ospedale di Partinico con una emorragia interna, lesione della milza e dello stomaco e frattura di una costola. Sottoposto ad un delicato intervento chirugico, è ora in prognosi riservata, mentre il fratello ha riportato ferite più lievi.
Ma i colpi di pistola non sarebbero stati sparati soltanto al distributore. Una prima “tappa” di chi ha impugnato l’arma è stata quella della casa delle vittime: la sorella ha segnalato ai militari dell’Arma, dopo essere tornata a casa, i chiari segnali degli spari contro la loro abitazione di Cinisi e i vetri in frantumi della veranda. Insomma, l’indagato avrebbe cercato fin da subito di attuare quella che gli inquirenti ritengono una ‘vendetta’ contro i due fratelli, ma sentendosi probabilmente con le spalle al muro, avrebbe successivamente deciso di costituirsi. Le indagini però non si fermano: i carabinieri stanno tuttora cercando di ricostruire nei dettagli la dinamica per individuare eventuali complici.
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11 Ottobre 2021, 16:56
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