Cronaca

Cinzia che non morirà mai

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28 Aprile 2021, 21:02

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Che cos’è questa morte se, adesso, sul monitor scorrono soltanto scorci di vita? Cinzia Pennino, di cui ricorre il trigesimo, professoressa del ‘Don Bosco’, insieme con i suoi ragazzi. Con i suoi amici. Con quelli che amava e che l’hanno amata, in luoghi vicini e lontani. La celebrazione in diretta, nello spazio esterno dell’istituto e trasmessa in streaming, è preceduta da un collage di immagini messe insieme con tenerezza. Allora che cos’è questa morte?

La Messa è officiata da don Enzo Volpe, grande e generoso salesiano. Grande anche nel corpo che appare un po’ incurvato. Ha avuto il Covid, don Enzo, e l’ha superato. I segni si vedono, soprattutto la speranza che non si è arresa nella tempesta. La musica sale verso la sera con leggerezza portata dal fiato e dalla voce del coro gospel, il ‘coro di Cinzia’, perché il canto è sempre la misura dell’anima.

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E c’è la prosa della commozione, nelle parole del direttore don Domenico Saraniti. In prima fila, i genitori di Cinzia Pennino e Lucy, sua sorella. Don Enzo si abbassa la mascherina e racconta la storia di questa separazione che, in fondo, è la storia di tutte le separazioni. Un momento da attraversare, nonostante lo smarrimento. Con l’esortazione. “Non dobbiamo avere paura”. Ci sono i ragazzi che stanno passando l’inverno più duro nel cuore della loro primavera. Ma anche gli adulti hanno l’angoscia di chiunque, negli occhiali appannati, nello sguardo, sopra la mascherina: e come potrebbe essere diversamente? Da quando viviamo un tempo pandemico, gli occhi sono diventati l’unico presidio della nostra espressività. E hanno cominciato a parlare, a cantare.

Come canta il coro gospel, con qualcosa di più della bravura: l’anima. Lucy Pennino, sorella di Cinzia, va al microfono: “Siamo stati travolti da un’ondata d’amore. Grazie ai ragazzi che hanno voluto bene a Cinzia, grazie a quelli che ancora le scrivono, che la sognano”. E forse saranno le lacrime, o forse le voci che si intrecciano: ti vengono addosso quei sogni, con una vibrazione bianca che racconta un altrove. Perché se uno sogna, prima o poi, si sveglia. E nell’amore di tutti già sappiamo che Cinzia Pennino non morirà mai.

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28 Aprile 2021, 21:02

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