Palermo

La morte di Claudia Ferrari e Angelo Belfiore, lo strazio degli amici

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11 Aprile 2022, 15:44

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PALERMO – Claudia Ferrari e Angelo Belfiore tornavano dall’assemblea sociale del “Gruppo Les Italiano Odv”, associazione di diffusione delle conoscenza della malattia autoimmune Lupus, che si era tenuta a Bari il 9 aprile. L’incidente sullo svincolo di “Sibari” della statale 106 in Calabria ha stroncato le loro vite e quella del loro cagnolino Ombra mentre tornavano dall’incontro. Basta questo per raccontare l’impegno sociale dei due che oggi sui social sono raccontati da centinaia di persone.

Claudia era iscritta anche all’Asimar Aps, l’Associazione Siciliana Malati Reumatici che ricorda Ferrari così: “ci sono notizie che lasciano attoniti e profondamente addolorati. I malati reumatici siciliani, perdono una Grande combattente, una donna meravigliosa che si è sempre spesa per il volontariato e per il bene dei malati. Ciao Claudia Ferrari sarai sempre nei nostri cuori”

“Non troviamo le parole – è il ricordo del Gruppo Les- , in questi casi non ce ne sono, tutte sono sbagliate e nessuna può lenire il dolore enorme che procureranno: nel pomeriggio di oggi una terribile disgrazia ci ha strappato la nostra Claudia insieme al marito Angelo e al loro amato cane Ombra. La nostra amata, unica, dolcissima, splendida, figlia dei fiori. Siamo tutti paralizzati e impietriti dal dolore. Con tutto il nostro amore abbracciamo la sua famiglia e quella del marito Angelo”.

“Siete andati via all’improvviso e dovremo rassegnarci al fatto che non vi rivedremo più, ma nessuno potrà mai cancellarvi dal nostro cuore” è il ricordo di Betty Grigore.

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“Correva l’anno 2011, il mio primo incontro con una persona speciale- è il ricordo di Teresa Perinetto -, dolcissima Claudia Ferrari. Amore, intesa, rispetto, condivisione dello spirito di volontariato e tanto altro ancora vissuto insieme. Il coordinamento Casmar perde l’anima”, scrive Perinetto.

“Voglio ricordarti – scrive N.I. – come il fiore più puro e delicato che nella mia vita ho mai incontrato! Sei stata la mia forza in un momento dove pensavo di non farcela. Sei stata la mia amica da quando i nostri sguardi si sono incrociati tra quei corridoi dell’ospedale Cervello, sei stata la mia musa ispiratrice nei momenti di sconforto! Mi hai sollevato, resa consapevole, sostenuto, voluto bene, ed io te ne ho voluto tanto a te. Tu dolce e sincera… tu sempre pronta a dire Si, nonostante avessi le tempeste d’affrontare più di noi. Sei stata il faro per tante lupette siciliane e non! Tanti ricordi ci legano, Padova, Firenze, Torino, Catanzaro e la nostra amata Palermo. Amica mia – prosegue il post -, il nostro saluto su quella nave non è stato l’ultimo perché tu vivrai sempre in me, come un ricordo dolce e puro che nessuno mai potrà cancellare! Mi mancheranno le tue chiamate, la tua voce, il tuo essere Mamma!”

I messaggi si rincorrono e si sommano, indicarli tutti è impossibile. I due lasciano un grande vuoto in chi li ha conosciuti.

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11 Aprile 2022, 15:44

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