Cronaca

Coldiretti Sicilia: “Roghi? Progetto criminale. Potenziare i controlli”

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05 Luglio 2021, 11:36

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La Sicilia va a fuoco. Tutta le notte le squadre dei vigili del fuoco e della Protezione Civile sono state impegnate per spegnere i numerosi incendi divampati.

La Coldiretti Sicilia chiede l’aumento dei controlli in tutta la Regione “siamo di fronte ad un progetto criminale che sta distruggendo tutta la Sicilia. Non è possibile assistere a questa devastazione continua che evidentemente nasconde interessi”. Lo afferma Coldiretti Sicilia rilevando come oltre 1.000 incendi da gennaio costituiscano “una situazione incancrenita”.

I boschi vanno a fuoco, ma non solo. Sempre ieri sera un albergo a Siracusa è stato evacuato perché le fiamme si avvicinavano pericolosamente: “A rischiare non sono solo gli agricoltori ma gli incendi lambiscono i centri urbani, provocano panico e lo spopolamento delle aree interne. Complessivamente solo ieri in Sicilia considerando anche il più piccolo focolaio ci sono stati 135 incendi. Sono circa 400 gli imprenditori agricoli della Coldiretti che hanno aderito alla campagna avviata per porre un freno al fuoco con segnalazioni e azioni di spegnimento ma la situazione è ormai in piena emergenza e per questo occorre agire con piani di prevenzione efficaci”.

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“Oltre al costo degli interventi per emergenza, il fuoco causa la perdita di biodiversità per danni alla fauna e alla flora con boschi di querce, di faggio, di castagno. Nelle aree incendiate vengono impedite tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei piccoli frutti – conclude Coldiretti Sicilia -, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono a settembre decine di migliaia di appassionati a cui si somma la difficoltà per turismo e agriturismo per calo delle presenze nelle aree coinvolte”.

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05 Luglio 2021, 11:36

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