20 Marzo 2022, 19:44
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PALERMO – “Lavoriamo da settimane per arrivare alla candidatura condivisa di Franco Miceli, esponente civico, dalla grande esperienza politica. Il senso di responsabilità del Pd ha fatto sì che attorno a Miceli si raccogliesse il consenso delle forze politiche a suo sostegno Pd, M5s, Sce e movimenti civici e di tutte quelle personalità che legittimamente avevano offerto la loro disponibilità a candidarsi come sindaco”. Lo dice Rosario Filoramo, segretario provinciale del Pd, dopo il via libero dei grillini alla candidatura di Franco Miceli a Palazzo delle Aquile.
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“Adesso è il momento di avviare il confronto sul programma con tutta la città, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il consenso attorno a Miceli a tutte le forze sane palermitane, in particolar modo a tutti coloro che vedono nel ritorno del centrodestra una iattura per la nostra città. I guasti procurati dal centrodestra alla guida della Regione – conclude Filoramo – non devono e non possono ripetersi a Palermo”.
“Finalmente si può cominciare a discutere di sviluppo economico e sociale, di lavoro, di servizi pubblici degni di una grande città europea”. Lo afferma Mariella Maggio, esponente di Sinistra Civica Ecologista e segretaria della federazione palermitana di ArticoloUno.
“L’orientamento emerso dalla riunione del M5S – osserva Mariella Maggio – favorevole ad uno schieramento progressista per le elezioni comunali di Palermo e alla candidatura di Franco Miceli a sindaco è certamente un’ottima notizia. E dopo che anche gli altri possibili candidati a sindaco si sono pronunciati a favore di Miceli, riconoscendone lo spessore politico e culturale, confidiamo che domani anche dal PD possa arrivare un pronunciamento dello stesso tenore”.
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“Possiamo così archiviare – prosegue Mariella Maggio – le astratte ingegnerie politiche, le defatiganti discussioni sul metodo, e puntare tutto sui contenuti, per dare risposte concrete ai problemi e alle aspettative dei palermitani. La candidatura di Miceli è nata a Palermo e noi l’abbiamo sostenuta subito, senza oziosi distinguo, perché sappiamo che è la persona giusta intorno alla quale si potrà creare una squadra in grado di affrontare le criticità della città e capace di guardare al futuro per dare una speranza concreta a tutti i palermitani”.
«La coalizione progressista sembra non essere in grado di trovare una linea comune per la scelta del candidato o della candidata sindaco di Palermo, nonostante la disponibilità di ben cinque nomi, non certamente di basso profilo e in grado di competere con i possibili candidati del centrodestra». A dirlo è Alberto Mangano, l’architetto, ex assessore ed ex consigliere comunale, che recentemente ha raccolto oltre 300 firme di medici, professori universitari, scrittori registi, politici e giornalisti che lo hanno candidato a sindaco del capoluogo siciliano.
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«Non si sono volute le primarie – continua Mangano – che avrebbero messo in movimento la parte più attiva della società civile della nostra città. Si perde altro tempo prezioso su una candidatura, quella di Franco Miceli, che potrebbe essere accolta dagli altri potenziali candidati, perché non si vuole rinunciare al metodo della spartizione nei futuri scenari elettorali, anteponendolo alla visione della Palermo che vogliamo. Se i candidati proposti decidessero di convergere su uno o una dì loro, la coalizione dovrebbe accoglierla per evidente mancanza di alternative e personalmente mi attiverò in questa prospettiva».
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20 Marzo 2022, 19:44