Comune, dipendenti in rivolta| “Solidarietà a Basile”

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15 Marzo 2013, 06:15

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PALERMO – Una Ragioneria generale “di fatto soppressa”, un accorpamento di servizi che “comprometterà la funzionalità di quello nuovo”, professionalità “sminuite e mortificate”, perplessità sulla nomina di un amministrativo a Ragioniere generale e “ampia e incondizionata solidarietà” all’ex Ragioniere Paolo Basile. Se non si tratta di un ammutinamento poco ci manca, ma di certo la lettera firmata da oltre un centinaio di dipendenti della Ragioneria generale del comune di Palermo, con dirigenti e funzionari in primis, suona come una piena sconfessione delle scelte dell’amministrazione Orlando che ha silurato Paolo Basile.

Da alcuni giorni, infatti, gli uffici di via Roma sono in pieno fermento: la riorganizzazione dell’area Bilancio, varata dal sindaco e dai suoi assessori, ha scatenato la rivolta di gran parte dei dipendenti della Ragioneria che hanno deciso di firmare una petizione per prenderne le distanze e soprattutto per criticare apertamente la scelta di sostituire il Ragioniere generale Paolo Basile con la dirigente dei Tributi Carmela Agnello. Un cambio di guardia ufficializzato martedì scorso, anche se era nell’aria da giorni, e che ha spinto funzionari e dirigenti a prendere carta e penna per scrivere una lettera di fuoco inviata al primo cittadino, all’assessore Luciano Abbonato, al presidente del consiglio comunale, al Capo di gabinetto, al Segretario generale, al dirigente dello Sviluppo organizzativo e ai Revisori dei conti.

Una ribellione in piena regola e alla luce del sole, che al Comune non si era mai vista e che in soli tre giorni ha fatto il giro degli uffici e raccolto decine e decine di firme di dirigenti, funzionari, posizioni organizzative e semplici impiegati che si sono compattamente schierati dalla parte di Basile. Una levata di scudi tanto plateale ed eclatante in difesa di un Ragioniere che “in questi anni – si legge nella petizione – ha sempre rappresentato per tutti un imprescindibile punto di riferimento e un esempio di integrità e correttezza professionale”.

La missiva, che ha superato le cento adesioni, punta apertamente il dito contro la nuova organizzazione degli uffici: “Risulta incomprensibile – scrivono i dipendenti – la logica del processo di riorganizzazione che ha ricondotto in un unico settore, Bilancio e Tributi, tutti i servizi e le competenze già ascritte alla Ragioneria generale che viene di fatto soppressa”. Un accorpamento di servizi che, continua la missiva, “sicuramente comprometterà la funzionalità del nuovo servizio chiamato ad espletare un complesso, articolato ed eterogeneo sistema di controlli. Il nuovo assetto, oltre a sminuire e mortificare le professionalità presenti presso la Ragioneria generale, impedisce l’esercizio autonomo e indipendente delle funzioni ad essa attribuite e vanifica il ruolo che la legge ha voluto riservare al servizio di Ragioneria della quinta città d’Italia”.

Un attacco diretto all’amministrazione Orlando e all’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato, che ricevuta la nota ha immediatamente convocato per questa mattina tutti i dipendenti della Ragioneria nel tentativo di chiarire la vicenda, invitando all’incontro anche il nuovo Ragioniere, Carmela Agnello, e il predecessore Basile che però ha già annunciato che non sarà presente. Perché il rischio, adesso, è che la Agnello si ritrovi a dover guidare un’area di importanza strategica praticamente in rivolta, con il bilancio di previsione alle porte e la normale attività amministrativa da portare avanti. Una nomina, quella della Agnello, che ha provocato le “perplessità” dei firmatari, preoccupati di come un amministrativo “possa proficuamente coordinare attività di natura squisitamente contabile”. E basta scorrere le prime firme del centinaio che hanno riempito ben tre fogli per riconoscere quelle dei dirigenti e dei funzionari, cioè di quelli che dovrebbero essere i più stretti collaboratori del futuro Ragioniere.

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Ma ad aver fatto saltare sulla sedia gli uomini del sindaco è soprattutto la chiosa finale della petizione, che è una difesa a tutto campo del silurato Basile: “Da ultimo – si legge nella nota – non ci si può esimere dall’esprimere la più ampia e incondizionata solidarietà nei confronti del Ragioniere Paolo Bohuslav Basile”. E così per l’amministrazione Orlando si apre un nuovo fronte incandescente con i lavoratori, dopo quello per la sostituzione dei servizi di portierato e pulizia svolti fino a settembre dalla Gesip e che ha dato luogo, nei giorni scorsi, a un’affollatissima assemblea di dipendenti. Il rischio, assai concreto, è che il malcontento dilaghi e possa mettere in seria difficoltà, dall’interno, l’operato dell’amministrazione che tenta adesso di correre ai ripari per evitare guai peggiori.

“Il documento contiene opinioni che si fondano su una lettura errata della delibera e dei fatti – dice a Livesicilia l’assessore Luciano Abbonato – avremo modo di parlarne domattina (oggi per chi legge, ndr) e affronteremo con i dirigenti della Ragioneria e i funzionari i problemi che ritengono esserci, ma che mi sembra evidente si fondino su una lettura non corretta della delibera e dei fatti”. L’appuntamento è fissato intorno alle 9, in via Roma, e si prevede un’alta partecipazione. “Sono sicuro che riusciremo a chiarirci – continua l’assessore – l’iniziativa è stata presa da alcuni dirigenti e funzionari e forse chi ha firmato non conosce bene la delibera, lo appureremo domani. La disponibilità a dialogare da parte nostra c’è, anche se fa impressione leggere che la Ragioneria viene di fatto soppressa: ovviamente è falso, non è così. C’è stato qualche malinteso nella lettura della delibera, c’è un nuovo Ragioniere generale e non è stato soppresso nulla, visto che neanche si potrebbe. Il Ragioniere Basile non potrà partecipare ma credo che sarà una riunione proficua, il clima nei miei confronti è sempre stato buono”.

Twitter: @robertoimmesi

 

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15 Marzo 2013, 06:15

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