15 Settembre 2011, 12:33
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La vicenda Lombardo continua a scuotere i palazzi della politica. Mimmo Cosentino, della segreteria regionale di Rifondazione Comunista, parla di “un intreccio indissolubile che lega borghesia mafiosa,ceti politici e criminalità organizzata. Si riconferma, ancora una volta, la convinzione che a Catania,diversamente che a Palermo,i potentati politici ed economici sono intoccabili”.
Una dura presa di posizione, che riguarda anche la maggioranza di governo all’Ars: “Sebbene penalmente meno rilevante,il rinvio a giudizio per voto di scambio getta un’ombra indelebile sulla vera natura dell’accordo spartitorio tra il Pd di Lupo e Lumia con Lombardo per le elezioni amministrative della prossima primavera. Con un personaggio simile e con il suo progetto non è possibile alcuna relazione politica.”
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15 Settembre 2011, 12:33