"Sì al dialogo con Micciché,| ma prima lasci il Pdl..." - Live Sicilia

“Sì al dialogo con Micciché,| ma prima lasci il Pdl…”

Parla Raffaele Lombardo
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Con Micciché il dialogo è sempre possibile. Ma deve tagliare col Pdl. La manovra economica? Solo rimandata. “Ma interverremo subito con i tagli alla politica”. Raffaele Lombardo interviene a margine della convention dell’Mpa organizzata da Francesco Musotto per il “rilancio del partito” e , probabilmente per il “lancio” della candidatura dell’ex presidente della Provincia a sindaco di Palermo. Il governatore è tornato sulla manovra economica annunciata dall’assessore Armao che “per il momento è solo rimandata. Intanto interverremo subito con atti amministrativi per ridurre gli sprechi della politica”. E i tagli riguarderanno “la composizione degli uffici di gabinetto, quindi in generale degli esterni alla Regione, i consulenti, le auto blu”.

Questo, per il momento. Ma le idee sono chiare anche per la manovra da oltre 2,5 miliardi discussa in giunta questa settimana, e poi slittata a settembre dopo un confronto con i capigruppo all’Ars. “La manovra interverrà con una serie di razionalizzazioni. I consorzi di bonifica, per esempio, sono troppi: ne bastano due. L’Istituto case popolari? Ne basterà uno. La stessa logica sarà seguita per altri organismi”. Tra questi, le Asi, la cui riduzione è stata discussa fino a ieri all’Ars: “Già martedì – dice Lombardo – mi auguro che l’assemblea possa approvare la norma che consentirà di ridurre gli undici consorzi a un solo Istituto per lo sviluppo delle attività produttive”.

A settembre, insieme alla manovra, si potrebbe discutere della soppressione delle Province. Oggi il presidente della Commissione Antimafia all’Ars Lillo Speziale ha presentato un ddl sull’abolizione degli enti: “Più che di abolizione – precisa Lombardo – si deve parlare di decentramento. Non scomparirà infatti – aggiunge – l’ente intermedio. Ma le Province verranno sostituite da liberi consorzi tra comuni ai quali verranno trasferite tutte le competenze”.

Inevitabili i temi politici. E il presidente della Regione non esclude possibili avvicinamenti con Forza del Sud di Gianfranco Micciché: “Con lui il dialogo può e deve sempre essere aperto. Certo, se la condizione è quella di abbandonare l’alleanza col Pd, il dialogo finisce lì. Io penso – rilancia Lombardo – che sia più semplice per lui staccarsi dal Pdl. E magari entrare nell’ottica del Terzo Polo, magari su basi autonomistiche”. Ma l’alleanza col Pd è criticata da altri partiti del Terzo Polo, come Fli. In questo caso Lombardo sceglie l’ironia: “Se Fli è di questa idea, devo pensare che ogni giorno subisca una violenza nel governare in un esecutivo sostenuto anche dal Pd…”

Altro tema, quello del fotovoltaico. E Lombardo spiega: “Non si dice che le autorizzazioni per il piccolo e medio fotovoltaico sono moltissime. E il settore non è affatto in difficoltà. Non è un caso che aziende come la Sharp o l’Enel vengano in Sicilia a produrre i propri pannelli”.

La giornata di oggi è stata caratterizzata anche dalle minacce indirizzate all’assessore Massimo Russo: “Una cosa grave. E probabilmente è stata resa nota perché in quel momento Russo non era a Palermo. Altre volte, magari, lui o altri assessori hanno subito minacce di questo tipo, ma hanno preferito non rendere pubblica la cosa. Certamente – aggiunge – Massimo Russo ha operato con grande efficacia, disturbando molti manovratori che ora ce l’hanno con lui”.

I temi toccati da Lombardo rimbalzano poi all’interno della sala convegni dell’Astoria Palace Hotel di Palermo, dove si è svolta la convention dell’Mpa “La politica èvviva”, organizzata da Francesco Musotto. “Questa è la nostra gente”, dice il capogruppo all’Ars, indicando i numerosi militanti intervenuti. Ma l’impressione è che la maggioranza sia la “sua” gente. Quella che potrebbe recitare un ruolo importante nel prossimo futuro: tirare la volata per la candidatura a sindaco di Palermo: “Ho dato la mia disponibilità. Ma la decisione spetta al partito e alla coalizione che la momento ci vede uniti anche all’Ars. Questi discorsi, sono però prematuri”. Già. Intanto Musotto abbraccia, saluta, bacia. “Il nostro credo è ‘stare vicino alla gente’. Bisogna riscoprire il primato della politica”. E il riferimento, neanche troppo velato, va ai progetti di rimpasto della giunta Lombardo. Dove potrebbe sedere anche Forza del Sud: “Gianfranco Micciché è sempre una risorsa per la politica siciliana. Ma deve tagliare il suo cordone ombelicale col Pdl. Noi invece andiamo avanti col Pd, col quale si è ormai consolidato un percorso di lealtà e confronto. E questa coesione – aggiunge – ci consentirà di arrivare fino alla fine della legislatura”. Nel frattempo, però, potrebbe esserci una campagna elettorale da organizzare. Anzi, forse è già partita. Oggi.


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