Confcommercio sul Prg |“Già le mani dal Lungomare”

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22 Febbraio 2013, 21:59

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La conferenza di Confcommercio

CATANIA – Nuovo accorato appello da parte di Confcommercio per rivedere il Piano regolatore generale prima che vada in consiglio comunale per essere discusso. Stamattina, i rappresentanti dell’associazione dei commercianti, si sono infatti dati appuntamento in piazza Europa, per illustrare, simulazioni alla mano, quanto previsto in quell’area dal documento di programmazione urbanistica e chiedere di rivedere alcune rilevanti criticità riscontrate.

Palazzi di 17 piani alti sessanta metri, infatti, dovrebbero sorgere nel sedime liberato dall’interramento dei binari delle Ferrovie dello Stato, e l’associazione dei commercianti chiede di rivedere proprio questo aspetto, l’area risorsa 1.3, insieme a quanto previsto per altre importanti aree risorsa, che l’amministrazione ha previsto diventino zone residenziali.

“Non siamo contrari al Piano regolatore – spiega Francesco Sorbello, direttore della Confcommercio etnea – anzi, riteniamo che sia fondamentale, ma deve anche rappresentare un’occasione di crescita e sviluppo per l’intera città, che potrebbe trovarne enorme giovamento. Per questo abbiamo chiesto al presidente del Consiglio comunale, Marco Consoli – prosegue – di farsi portavoce delle nostre istanze con il Consiglio comunale, affinché metta mano ad alcuni aspetti del piano che sono, francamente, discutibili”.

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L’accorato appello inviato al presidente della Regione, Rosario Crocetta, qualche giorno fa, viene dunque ripetuto all’assise cittadina. “Gli ordini professionali di architetti, ingegneri e geologi, congiuntamente al Sindaco – spiega ancora Confcommercio – chiedono ufficialmente e pubblicamente al Consiglio Comunale di procedere all’adozione del piano regolatore. Noi diciamo di intervenire prima che venga avviata la discussione – continua – proprio per evitare che da occasione unica il Prg diventi occasione persa”.

Un appello cui ha risposto immediatamente Marco Consoli che, già qualche giorno fa, aveva rimandato la discussione per l’assenza della VAS, la Valutazione ambientale strategica, non pervenuta dalla Regione. “Non possiamo rischiare – spiega Consoli – che, una volta avviato l’iter da Palermo rendano tutto nullo per assenza di documenti”.

 

 

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22 Febbraio 2013, 21:59

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