Conferenza “fantasma” a Roma| Orlando contro Cognata

15 Novembre 2012, 01:28

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PALERMO – Si riaccende lo scontro fra il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il sovrintendente del teatro Massimo, Antonio Cognata. Uno scontro ormai risaputo, ma che stavolta ha al centro una conferenza “fantasma” presso la sede della Stampa Estera di Roma.

Poco dopo le 20 di ieri sera, infatti, il Comune ha diramato una nota con cui il primo cittadino ha stigmatizzato il comportamento del Sovrintendente, definito “inopportuno”, per aver commentato “in altre sedi” le vicende legate alla fondazione. “In riferimento alla conferenza stampa tenuta a Roma dal Sovrintendente del Teatro Massimo – dice Orlando – credo opportuno ricordare che siamo in presenza di una procedura di Commissariamento in atto, avviata dal ministero dei Beni culturali, e di procedure giudiziarie. In entrambi i casi sono questi Organi ad aver espresso opinioni sulla legittimità degli atti relativi alla vita del Teatro negli ultimi anni”.

E la conferenza della discordia si sarebbe tenuta, per l’appunto, presso la sede della Stampa estera di Roma. Peccato, però, che lo staff del Sovrintendente smentisca tutto. E in effetti, sul sito dell’associazione Stampa estera, in cui vengono riportati tutti gli eventi e le conferenze tenutesi o programmate in quella sede, non c’è alcuna traccia di Antonio Cognata. Ieri c’è stata solo la presentazione di un rapporto delle Nazioni Unite sulla popolazione mondiale e per domani è prevista una conferenza stampa sull’acqua.

Dallo staff di Cognata sottolineano che il Sovrintendente sarà oggi a Roma ma per partecipare agli Stati generali della cultura, organizzati presso il Teatro Eliseo da Il Sole 24 Ore, l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. E questa volta sul sito ufficiale dell’evento il nome di Cognata spunta, e anche in bella evidenza: il docente universitario sarà infatti uno dei relatori, in rappresentanza (unico nel settore) degli enti lirici, insieme a luminari, ministri e ovviamente al Capo dello Stato.