19 Febbraio 2015, 17:09
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MESSINA – In fondo potrebbe essere tranquillamente ribattezzato “Capitan sorpresa”, o meglio, capitano a sorpresa perché quella fascia domenica nessuno avrebbe scommesso di vederla sul braccio di Marco Bortoli. Questo aspetto marginale solo per chi ignora le dinamiche di spogliatoio, è stato dai più interpretato come un segnale dato da mister Grassadonia a tutto l’ambiente: “Sono rimasto sorpreso e ovviamente contento della scelta – ha dichiarato il centrocampista – certo avrei preferito tornare da Caserta con un risultato positivo, ma ormai è passato. Sinceramente non me l’aspettavo, ho appreso di questa decisione una volta nello spogliatoio quando ho visto il foglio con su scritta la formazione e accanto al mio nome c’era la lettera C. Mi era già capitato di fare il capitano nella Primavera del Milan, ma a questi livelli è ancora più bello”.
A Caserta è arrivato l’ennesimo stop stagionale, in un campionato che con il passare del tempo offrirà sempre meno chance per tirarsi fuori dalla bagarre della zona playout: “E’ vero è finito sotto l’occhio della critica il modulo ed è normale, perché quando cambi e perdi ovviamente ti esponi alle critiche – ha commentato – credo che domenica abbiamo retto bene agli attacchi della Casertana, poi l’espulsione d’Izzillo e il gran gol di Mancino ha complicato tutto”.
Alle porte c’è però un’altra trasferta a dir poco proibitiva, quella contro il ritrovato Lecce di Alberto Bollini: “Sarà una partita tosta e dura contro un gran avversario – ha dichiarato Bortoli – però mi aspetto un Messina che va in Puglia a giocare a viso aperto contro una squadra fatta per stare lassù e che ha un grande allenatore e nomi da categoria superiore”.
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19 Febbraio 2015, 17:09