Congresso Rifondazione comunista | Fumetta di nuovo segretario - Live Sicilia

Congresso Rifondazione comunista | Fumetta di nuovo segretario

La lunga giornata di Rifondazione comunista a Palermo con lo slogan “C'è bisogno di rivoluzione”.

PALERMO – Con lo slogan “C’è bisogno di rivoluzione” si è svolto oggi l’undicesimo congresso provinciale di Rifondazione comunista che ha riconfermato Vincenzo Fumetta segretario provincialeIl congresso è stato inoltre un’occasione per dettare la linea in vista delle prossime elezioni comunali. Un ritorno alle urne che vede Rifondazione di nuovo al fianco del sindaco uscente Leoluca Orlando.

Presenti all’evento alcuni esponenti di Sinistra comune, il nuovo soggetto politico nato dalla coalizione fra Sinistra italiana, Rifondazione e componenti di varie associazioni cittadine, come gli assessori Giusto Catania e Barbara Evola, il portavoce Luigi Carollo, ideatore del Palermo Pride. Nel pomeriggio lo stesso Orlando ha preso parte alla conclusione dei lavori.

La relazione del segretario ha toccato i principali temi sui quali la sinistra più radicale da tempo si spende, come lavoro, scuola, mobilità, ecologia, diritti dei migranti: “Questa è la linea politica che il congresso porta avanti – ha sottolineato Fumetta – Noi siamo la garanzia che, per usare le parole del sindaco Orlando, Palermo possa continuare a essere eversiva e antisistema rispetto a quello che avviene in giro per l’Italia in altre Amministrazioni Comunali”. Non sono mancate parole dure nei confronti di tutte quelle forze politiche che nelle ultime settimane hanno deciso di entrare in coalizione e sostenere Orlando alle prossime amministrative: “Noi abbiamo sostenuto da subito il progetto e la visione di Orlando – ha detto Fumetta –  e adesso ci ritroveremo nella stessa coalizione con soggetti che invece in questi anni non hanno condiviso, anzi hanno avversato il programma di Orlando. Noi saremo sempre alternativi al Pd, ma restiamo al fianco del sindaco per sostenere un programma e delle idee che negli anni non sono mutate”.

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