Consegna speciale in deposito| Hashish per un milione di euro

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21 Novembre 2019, 11:17

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PALERMO – La mattina del 7 giugno scorso due uomini giungono in un centro di smistamento postale a Carini. Ad attenderli defilati, però, ci sono i finanzieri del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria. Gli investigatori sanno che deve essere consegnata della merce sospetta. Ci sono otto colli in arrivo dalla ditta Gecodis di Nocera Inferiore.

Il destinatario è Gaetano Giannetto, 25 anni, che vive nel rione Brancaccio. È lui che giunge a Carini, in compagnia di Andrea Pagano, 28 anni, di Pompei. La consegna salta perché ci sono solo otto dei sette colli previsti. I finanzieri fingono un controllo di routine. Giannetto e Pagano negano di conoscersi.

Nel frattempo un altro gruppo di finanzieri ferma ad un posto di blocco l’autoarticolato proveniente da Nocera Inferiore su cui sono caricati i colli. All’interno ci sono 174 chili di hashish. Pagano nel suo telefonino ha installato un software in grado di riportarlo alle “condizioni di fabbrica”. Basta un clic per azzerare ogni contatto pregresso.

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Entrambi, solo Pagano ha dei precedenti per droga, sono oggi finiti in carcere su richiesta del procuratore aggiunto Ennio Petrigni e del sostituto Giulia Beux. L’ordinanza di custodia cautelare è firmata da giudice per le indagini preliminari Rosario Di Gioia.

La droga sequestrata, era destinata allo spaccio sulle piazze di Palermo e al mercato al dettaglio. C’è una rete di pusher che attendeva la droga, la cui vendita avrebbe fruttato un milione di euro. Non male per un incensurato – il campano è considerato il mittente – e per il palermitano che ufficialmente è disoccupato e da alcuni mesi percepisce 500 euro al mese grazie al reddito di cittadinanza. I sequestri di droga si ripetono. Deve esserci una comune regia superiore.

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21 Novembre 2019, 11:17

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