“Contro di me in azione | la macchina del fango”

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23 Luglio 2011, 15:41

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“E’ difficile esprimere lo stupore e la conseguente indignazione che ho provato nel leggere l’intervista rilasciata dal senatore D’Alì. Sfortunatamente per lui, non sono io chiamata a difendermi, nelle sedi competenti, dalle accuse di connessioni pericolose”. Lo afferma il capogruppo dell’Udc all’Ars, Giulia Adamo, commentando l’intervista rilasciata dal senatore D’Alì alla rivista “S”.

“Già in passato, è bene ricordare – prosegue Adamo – che durante la mia campagna elettorale alle provinciali, il senatore D’Alì fu rinviato a giudizio per diffamazione nei miei confronti. Su invito del partito e in seguito ad una lettera di scuse dello stesso senatore, ritirai la querela. Ci tengo particolarmente a difendere una delle opere messe in piedi durante il mio mandato alla Provincia, che è la Funivia per Erice. L’appalto per la sua realizzazione, è stato affidato ad una ditta che rappresenta un’autentica eccellenza in Europa nella costruzione di impianti funicolari. Oggi quella funivia è un’opera esemplare per costo, realizzazione e funzionalità. Non posso in alcun modo rispondere dell’operato di un dirigente che è stato arrestato durante gli anni in cui sono stata in carica come presidente della Provincia”.

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“Credo invece – aggiunge –  che la macchina del fango si stia da qualche giorno muovendo nei miei confronti. Il mio nome viene troppo incautamente accostato a personaggi scomodi con cui non ho mai avuto alcun tipo di contatto. Mi riserverò comunque di agire legalmente per la tutela dei miei diritti, della mia immagine e del mio operato”.

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23 Luglio 2011, 15:41

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