Controlli in centro e nelle borgate| Raffica di multe e sequestri

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10 Agosto 2015, 19:12

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PALERMO – Nell’ambito del potenziamento dei controlli del territorio e dei servizi di vigilanza stradale durante la stagione estiva, finalizzati al contrasto di diverse tipologie di reato, la Polizia Municipale ha svolto nel corso del fine settimana un’ampia attività, cui hanno preso parte 70 agenti della Polizia Municipale, a bordo di 18 veicoli, di cui 6 civetta. Le attività sono state finalizzate a contrastare l’abusivismo e la contraffazione commerciale, il disturbo della quiete pubblica e la guida in stato di ebrezza. Sono state interessate sia le zone costiere (Sferracavallo, lungomare Cristoforo Colombo e Addaura) ed alcune aree del Centro (Piazza Castelnuovo e zona del Teatro Massimo). In totale, sono stati controllati 18 esercizi pubblici, tra stabilimenti balneari, discoteche ed attività di commercio ambulante. Gli illeciti amministrativi rilevati riguardano il mancato possesso di autorizzazioni al commercio e sanitarie, emissioni sonore con apparecchiature amplificate oltre l’orario consentito. Si è proceduto a sequestri vari e all’emissione di sanzioni per oltre ventimila euro, sia amministrative sia per violazioni del Codice della Strada. E’ stata posta sotto sequestro una intera attività commerciale abusiva a Barcarello ed è stata disposta la chiusura per 7 giorni di un locale di via Cavour. Nell’ambito dell’operazione, gli Agenti in servizio hanno anche sequestrato cinquanta chili di derrate alimentari, tra carne e salumi, in cattivo stato di conservazione e dieci chili di pane, mentre sono state rilevate dal servizio di polizia stradale della Polizia Municipale violazioni del codice della strada per soste irregolari, mancata revisione, guida senza patente, mancanza di carta di circolazione e copertura assicurativa, oltre per guida sotto l’influsso dell’alcol. Nella zona di Barcarello è stato multato un ambulante abusivo che vendeva panini e bibite con un furgone. All’uomo è stata contestata anche l’occupazione abusiva di suolo pubblico, poiché con alcune fioriere aveva delimitato un’area di ben 120 metri quadrati, al servizio degli avventori, all’interno della quale vi erano una roulotte, un gazebo, un casotto in legno, oltre a banconi di appoggio, quattro frigo, utensileria varia, sei ombrelloni ed un centinaio di tavoli e sedie, disposti sulla sede stradale. Alla richiesta della documentazione comprovante la regolarità amministrativa, il proprietario non ha esibito alcuna autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, il registro di carico e scarico di rifiuti speciali e la copertura assicurativa del suo furgone che veniva cosi sequestrato, come si procedeva al sequestro delle derrate alimentari, di tavoli e sedie ed alle attrezzature quali friggitrici, piastre e affettatrici. Altre sanzioni amministrative sono state comminate nella zona di Sferracavallo, per esercizio abusivo dell’attività di somministrazione e vendita di alimenti e bevande, occupazione indebita di suolo pubblico e per diverse violazioni del codice della strada relative a sosta in zona vietata, sosta in doppia fila, ostacolo alla circolazione. All’Addaura gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato 56 controlli di alcool test. Due automobilisti sono risultati positivi e quindi si è proceduto ai sensi dell’articolo 186 del codice della strada per la guida sotto l’influenza dell’alcool. Nella zona del centro storico, infine, per emissione di diffusione sonore oltre l’orario consentito ad un pub di via Cavour sono state sequestrate le apparecchiature elettro amplificate con la relativa applicazione della chiusura del locale per sette giorni a partire da venerdì prossimo. Sempre nel centro storico state elevate multe pari a poco meno di 9 mila euro per soste irregolari, guida senza patente, scopertura assicurativa, mancata esibizione della carta di circolazione, cronotachigrafo non funzionante. “La Polizia Municipale – ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando – sta mettendo a frutto uno straordinario impegno per il contrasto di ogni forma di illegalità diffusa, per rendere vivibili zone che hanno rischiato di cadere nel caos assoluto per il mancato rispetto delle regole basilari della convivenza e della sicurezza. A beneficiare di questa attività di repressione e controllo sono quei cittadini e quegli operatori economici che agiscono in regola con la legge, per la sicurezza propria e degli altri”.

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10 Agosto 2015, 19:12

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